Direttiva Bolkstein, manifestazione a Roma degli ambulanti per rinnovo delle concessioni

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Partiranno anche dalle Province di Latina e Frosinone molti ambulanti alla volta di Roma dove martedì, in Piazza del Campidoglio, con inizio alle ore 11, si svolgerà la manifestazione indetta da un gruppo di associazioni rappresentative degli operatori contro la direttiva comunitaria Bolkstein e per chiedere al Comune di Roma il rinnovo delle concessioni fino al 2032. La problematica investe ben 12mila ambulanti e 18mila concessioni nei mercati, nelle rotazioni, nei posteggi isolati e nelle fiere di Roma. Ma le città del basso Lazio(tra cui Latina, Frosinone, Terracina, Formia, Fondi, Gaeta e molte altre) hanno bloccato il processo di rinnovo stabilito da normative nazionali e regionali applicando una proroga fino al 2023 e mettendo così a rischio il lavoro di oltre 5.000 ambulanti nelle sole Province di Latina e Frosinone.

Duro l’affondo del segretario nazionale dell’Ana-Ugl, Marrigo Rosato:” Il comune di Roma Capitale è stata artefice del “blocco” avendo deciso di disapplicare la normativa nazionale sulla base di un semplice parere dell’Antitrust, richiesto dalla Sindaca Raggi, provocando un contenzioso con gli ambulanti che adesso attende il pronunciamento del Consiglio di Stato. Le Sentenze del Tar del Lazio sono quindi ‘sub judice’, sono state appellate, e basterebbe un atto in autotutela del Comune che ribadisse la volontà di allinearsi alle normative nazionali – mai abrogate da nessun organo giurisdizionale e tutt’ora vigenti – per far cessare la materia del contendere e procedere al rinnovo come hanno fatto grandi città come Napoli, Firenze, Reggio Calabria, Torino, Perugia o grandi Regioni come la Toscana o le Marche – ha aggiunto Rosato – Preoccupati del futuro delle proprie attività e delle loro famiglie, gli ambulanti hanno deciso di scendere in Piazza con l’auspicio che il Sindaco di Roma raccolga il loro appello e si impegni al rinnovo delle concessioni al 2032 nel rispetto delle decisioni del Governo e del Parlamento. Nel caso ciò avvenisse anche prima della manifestazione, siamo pronti a sospendere la manifestazione.” Ma da quanto si è appreso anche questo appello è caduto nel vuoto.

(In copertina, immagine di repertorio)