Minturno / Implementazione dei servizi pre e post orario scolastico, la proposta di Fratelli d’Italia

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MINTURNO – “Alle porte del 2023, occorre rilevare che nel Comune di Minturno, a differenza di quanto avviene nelle realtà più evolute e sviluppate, ancora non è attivo alcun ampliamento dell’orario scolastico e ciò neanche sembra essere allo studio dell’attuale amministrazione”- inizia così una nota della locale formazione del partito Fratelli d’Italia con la quale avanza la proposta “di valutare, nel breve, l’implementazione di un progetto volto a garantire un servizio di pre e post scuola, consistente nell’accoglienza, vigilanza e intrattenimento degli alunni di tutte le scuole dell’infanzia e primarie insistenti nel territorio comunale”.

“Urge ampliare il sistema delle politiche sociali e mettere in atto quante più misure possibili per agevolare le famiglie in un momento storico così difficile. Il servizio che stiamo ponendo all’attenzione dell’amministrazione, e già presente nel nostro programma elettorale dello scorso anno, andrebbe incontro alle esigenze di tante famiglie. E’ pensato soprattutto per quei nuclei familiari con entrambi i genitori lavoratori o monogenitoriali con unico genitore lavoratore che trovano severe difficoltà nella gestione scolastica dei propri ragazzi” – dichiara Daniele Amitrano, delegato alle politiche sociali e al welfare di Fratelli d’Italia.
“Il servizio da me pensato si articolerebbe come segue: prescuola, durante l’orario antecedente l’ingresso, con entrata libera fino al normale orario di inizio delle lezioni; il postscuola meridiano, riservato alle classi a tempo normale, comprensivo anche di assistenza durante la refezione, che duri 2 ore a partire dalla fine delle lezioni; il postscuola pomeridiano, 2 ore a partire dalla fine delle lezioni, per le classi a tempo pieno” – spiega Amitrano.
“Sono fermamente convinto che quando ci si occupa di benessere e di politiche sociali, occorre pensare che, pur essendo di fronte a un settore immateriale, ciò che bisogna offrire ai cittadini deve essere assolutamente tangibile. E’ necessario, quindi, non perdersi dietro a iniziative alquanto frivole e prive di incisività ed essere il più concreti possibile, apportando misure che garantiscano realmente e costantemente il benessere dei cittadini, tutelando in particolar modo le condizioni di fragilità e difficoltà, nel pieno rispetto di quanto dettato dell’articolo 3 della Costituzione” – conclude Amitrano.
Sono pienamente d’accordo con questa proposta che, oltre ad essere di buon senso e a garantire un miglioramento dell’offerta di welfare, rappresenterebbe anche una opportunità di ulteriori sbocchi occupazionali. Il servizio in questione, tra l’altro, rientra tra quelli a domanda individuale e si baserebbe su un sistema tariffario basato su una gradualità nella contribuzione degli utenti secondo criteri di valutazione che si ispirano a principi di equità e solidarietà, in relazione alle effettive condizioni socio – economiche” –  dichiara Vincenzo Fedele, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia.