FORMIA -Quando compare la scritta “Paone” in una fiera internazionale dell’alimentazione e delle bevande ci crea sempre e comunque la fila. E’ quanto sta avvenendo a Parigi in questi giorni con lo svolgimento, presso il Parco delle esposizioni, dell’annuale edizione della “Sial”, una delle più importanti e partecipate fiere internazionali che, unitamente all'”Anuga” di Colonia, è una delle vetrine più ricercate per la promozione di prodotti alimentari e in bevande. Formia e l’intero territorio del Basso Lazio hanno deciso di affidarsi alla “Paone Distribuzione”, la neonata ed effervescente realtà imprenditoriale che, avendo sede presso il parco “Leonardo” di Spigno, sta cercando di operare un’operazione di marketing a favore dei prodotti e dei sapori del territorio.
A Parigi la Paone Distribuzione è tra i 7200 espositori che, rappresentando ben 120 paesi di tutto il mondo, sino al 19 ottobre (la “Sial” ha preso il via il 15 ottobre), monopolizzerà l’attenzione ma anche la curiosità di un pubblico particolare: è composto da 350mila operatori professionali impegnati a catturare le novità ma anche le peculiarità – per poterle poi far affermare nei rispettivi paesi d’origine – nel sempre variegato settore dell’alimentazione e del beverage. L’Italia alla “Sial” di Parigi è il secondo Paese per numero di espositori dopo la Francia, con ben 700 aziende. Tra queste – come detto – c’è la Paone Distribuzione rappresenta dalla signora Sanna Hedbom e Fulvio Paone, quest’ultimo per tanti anni amministratore dell’omonimo pastificio che, sfidando prima la pandemia e poi gli effetti derivanti dal conflitto bellico russo-ucraino (molto incidente nel settore della commercializzazione della pasta), ha deciso di inaugurare una nuova scommessa imprenditoriale presso il centro servizi lungo la superstrada Formia Cassino.
Nella fiera parigina la Paone Distribuzione ha impiegato poco tempo per ottenere i riscontri sperati nella promozione e vendita dei prodotti tipici di Formia e dell’intero sud pontino. Fulvio Paone, da par suo, sta contribuendo a rilanciare il nome del “made in Formia” con le più prestigiose aziende internazionali del settore che hanno apprezzato i prodotti e le eccellenze gastronomiche (e non solo) del Golfo. Paone è volato in Francia partecipando ad una fiera che, dopo il fermo dovuto al Covid, ha confermato come il settore ha superato sì le perplessità e le titubanze legate all’emergenza pandemica ma è vincolato dalle incertezze (caro energia e gli alti costi per le materie prime) legate alla guerra iniziata il 24 febbraio scorso in Ucraina.
La riprova è arrivata dai diversi momenti proposti dalla “Sial”: tantissimi eventi che, rappresentando altrettanti settori e comparti riuniti sotto un unico tetto in una vastissima area espositiva, stanno permettendo a migliaia di espositori provenienti di confrontarsi sulle nuove frontiere della commercializzazione del cibo, soprattutto di quello provenienti dalle singole realtà territoriali di ciascun paese partecipante. E “Paone distribuzioni” ha voluto a Parigi coltivare questa mission in una fiera dalla lunga tradizione che riesce sempre a stare al passo con i tempi, ad esaltare le innovazioni, i trend e gli approfondimenti sul futuro dell’industria del food & beverage e soprattutto, sulle nuove possibilità di networking.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.