Santi Cosma e Damiano / Vendita ex-Evotape (Mancoop), fissata la quinta asta

Cronaca Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO  – Il termine ultimo per la presentazione dell’offerta è stato fissato per il 17 novembre: saranno necessari due milioni e 278mila e 125 euro per acquisire la proprietà dell’ex stabilimento Evotape di Santi Cosma e Damiano. Lo ha deciso il curatore fallimentare (l’avvocato Vincenzo Manciocchi) investito dal giudice delegato del Tribunale di Latina Tiziana Tinessa dell’incarico di mettere in vendita lo storico sito industriale di via Porto Galeo dichiarato fallito nell’autunno 2010. Quella dell’avvocato Manciocchi è il quinto tentativo di vendita che, sulla scorta delle proposte formalizzate, si svolgerà il 18 novembre 2022, alle ore 11, presso il suo studio legale in via Oberdan 24 a Latina.

Questo nuovo tentativo di vendere l’importante sito industriale di via Porto Galeo – realizzato nel corso degli anni settanta grazie ai fondi dell’ex Cassa per il Mezzogiorno e poi gestito per anni dalla famiglia Manuli sino a diventare leader in tutta Italia per la produzione dei materiali adesivi – ha escluso l’ipotesi ventilata lo scorso luglio dopo il quarto “flop”: la vendita dell’ex Evotape riguarderà l’intero complesso industriale che non sarà frazionato. Il curatore nominato dal Tribunale, sulla scorta di un parere del giudice Tinessa, potrebbe aver adottato questa decisione per tutelare gli interessi, sacrosanti, del comitato dei creditori ma anche per evitare che i potenziali acquirenti di potenziali micro lotti, diventati veri e propri “spezzatini”, dovessero accollarsi di ulteriori oneri per la realizzazione di servizi necessari – su tutti un impianto depurazione e fognario – per lo svolgimento di un’attività industriale e artigianale.

In occasione dell’ultimo e quarto tentativo di vendita nessuna proposta di acquisto era stata avanzata, neppure dalla cooperativa “Mancoop” (formata 12 anni fa sulla ceneri della fallita Evotape) e tantomeno da altri condomini che hanno avviato micro attività artigianali ed economiche all’interno dell’ex stabilimento di San Cosma e Damiano. La pubblicazione dei dati per la quinta vendita dell’ex Evotape – che avvenendo senza incanto confermerà l’importo fissato nell’asta fallimentare andata deserta lo scorso luglio – viene monitorata con attenzione dalla cooperativa “Mancoop” che, archiviata l’emergenza pandemica, è tornata sul mercato potendo esprimere lo stesso know how dello stabilimento Manuli prima ed Evotape poi.

Il neo presidente della Mancoop, Vincenzo Mercuri, attraverso l’avvocato Salvatore Coletta, ha chiesto ed ottenuto un incontro al curatore fallimentare dal quale è arrivata un’importante rassicurazione: la cooperativa di lavoratori beneficerà dalla curatela fallimentare di una proroga di tre anni per quanto riguarda il contratto di locazione che, scaduto lo scorso aprile, permetterà di allargare il proprio raggio industriale, imprenditoriale ed occupazionale attraverso il progetto presentato alla Regione per la creazione di un parco fotovoltaico lungo la riva destra del Garigliano.