Minturno / Taekwondo: disco verde per l’organizzazione del campionato “Lazio Combat”

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MINTURNO – Contribuire a favorire la destagionalizzazione dell’offerta turistica di Minturno, Scauri e delle sue frazioni. Ha assunto anche questo impegno il maestro Raffaele Marchione, dell’Asd Centro Taekwondo Scauri, incontrando il sindaco e presidente della Provincia Gerardo Stefanelli per avere il disco verde finalizzato all’organizzazione del “Lazio Combat”, il campionato interregionale di taekwondo che, riservato alle categorie assolute e giovanili, richiamerà il 22 ed il 23 ottobre prossimi oltre mille tra atleti, tecnici, dirigenti e familiari dei partecipanti sul parquet del PalaBorrelli di Scauri.

L’ufficialità arriverà nei prossimi giorni dal comitato regionale laziale della Fita – la federazione italiana di taekwondo – ma la macchina organizzativa si è subita messa in moto. La competizione sancirà la ripresa, dopo la pausa estiva, dell’attività agonistica e della preparazione del Centro Taekwondo Scauri che, festeggiando quest’anno i primi 45 anni di vita, rappresenta uno dei sodalizi sportivi ( e aggregativi) più longevi ed apprezzati del panorama minturnese. Il “Lazio Combat”, poi, è molto atteso per permettere di voltare pagina alla lunga e triste pagina legata al Covid che ha provocato – ma c’era da aspettarselo – un ridimensionamento, anche numerico, dell’attività sportiva da anni ospitata presso gli accoglienti locali della palestra “Wellness in Motion”, al civico 155 di via Appia, non molto lontano dalla foce del fiume Garigliano, a Marina di Minturno.

La rassegna del 22 e 23 ottobre sarà un banco di prova, dunque, sul piano organizzativo per una società che dal 1977 si èdistinta per la formazione, dal punto di vista tecnico e soprattutto umano, di tantissimi giovani atleti che hanno ben figurato nelle più prestigiose competizioni di categoria, non ultime quelle tenutesi nei mesi scorsi nella cornice del Foro Italico di Roma. Molti giovani, di Minturno, degli altri centri del sud pontino, dell’alto casertano e della bassa provincia di Frosinone, si stanno avvicinando a questo affascinante sport grazie al nome di uno dei “monumenti” del taekwondo italiano degli ultimi decenni. Si tratta del maestro Raffaele Marchione, 64 anni, un ex poliziotto (ma dalla voce mite e dal comportamento garbato) in servizio a Nettuno che non ha più uno spazio libero nella sua abitazione dove collocare e mettere in mostra i suoi trofei.

Eccone alcuni: 10 titoli di campione italiano cintura nera nei 58 chilogrammi, 2 volte campione europeo a Copenaghen in Danimarca nel 1988 e ancorprima a Stoccarda, in Germania nel 1984, bronzo nella Coppa del mondo ad Helsinki nel 1987, bronzo mondiale assoluto in Ecuador nel 1981 e vice campione mondiale nel 1985 a Londra. Abbandonata l’attività agonistica, il maestro Marchione si è distinto nei ruoli di direttore tecnico e di coordinatore dell’area tecnica del gruppo sportivo di cui aveva fatto naturalmente in precedenza: le Fiamme Oro. Sotto le sue sapienti mani sono passati Claudio Nolano (10 volte campione Italiano, campione Europeo, bronzo Mondiali assoluti, 2 volte vice campione del mondo militare, atleta olimpionico), l’attuale presidente del comitato regionale della Fita Marcello Pezzolla (più volte campione Italiano e bronzo mondiali militari) e Giovanni Lo Pinto, l’attuale commissario tecnico che ai tempi della guida tecnica del maestro minturnese ha conquistato il titolo di campione mondiale militare. Mica poco.

Ma l’atleta di cui il maestro Marchione ha conservato un posto nel suo cuore è Domenico D’Alise. Lo scoprì lui a Casoria dove è scomparso, a causa di una terribile malattia, a soli 49 anni il 3 giugno 2019l. Grazie agli insegnanti del maestro di Minturno D’Alise è stato vicecampione del mondo nel 1989 ed ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 nella categoria pesi gallo, classificandosi terzo a pari merito con il lottatore filippino Fernandez. Quella medaglia non è riuscita ad arricchire il medagliere azzurro semplicemente perché ai Giochi Catalani di 30 anni il taekwondo era….uno sport dimostrativo. Ma quel bronzo di D’Alise è stato fondamentale per la carriera dell’atleta campano (4 volte vincitore della Coppa Italia individuale, 7 volte campione d’Italia, 2 volte campione d’Europa  nel 1988 e 1989, 3 volte vicecampione d’Europa nel 19861990 e 1994, vicecampione del mondo nel 1989, , medaglia d’oro al torneo mondiale di Los Angeles nel 1993, medaglia d’oro all’Olimpic Festival nel 1995 e medaglia d’oro all’Open di Francia nel 1990 – e per la crescita di questo sport in tutta Italia.

Ora il maestro Marchione ha trasmesso la sua passione per il taekwondo alla figlia Sara, tecnico molto apprezzato della squadra regionale Lazio. Vi fa parte una bellissima promessa. Si tratta di Erasmo Patriarca, di appena 14 anni, campione interregionale nella categoria Cadetti per quanto riguarda gli atleti sotto i 41 chilogrammi e bronzo nell’ultima edizione dell’”Olimpic dream cup” che nel taekwondo è l’equivalente della Coppa Italia del calcio. Ora bisogna affrontare e vincere la sfida, tecnica e organizzativa, del “Lazio Combat” ma gli allenamenti per la stagione 2022.23 sono iniziati ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17 alle 18 per i bambini, dalle 18 alle 19.30 per gli adulti e la categoria Senior. Per ottenere eventuali informazioni basta contattare il seguente numero telefonico: 3385609784.