FONDI – Il litorale ed il mare del sud pontino continuano ad essere terreno fertile per la nascita delle tartarughe Caretta Caretta. Ventidue esemplari delle testuggini nella notte tra domenica e lunedì, rompendo gli indugi dopo un’attesa durata cinque notti, hanno sfidato la sabbia di Capratica a Fondi per guadagnare il mare. Con la formazione del classico cono c’è stata la schiusa di un quarto delle uova che aveva in cura da settimana i tecnici dell’ente Parco Regionale Riviera d’Ulisse e di Tartalazio, la Rete regionale del Lazio per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine.
Questa task force, coordinata a livello locale da Nicola Marrone, continuerà ad operare sul litorale di Fondi. Il presidio non sarà smantellato, sarà mantenuto ancora per qualche giorno in attesa della nascita delle 62 tartaruga ritardatarie. Ad assistere alla nascita delle 22 tartarughe c’era personalmente dell’ente Parco Riviera d’Ulisse Carmela Cassetta che ha definendo “affascinante” il momento in cui nel nido di Capratica si è formato un cono nella sabbia e 22 uova si sono chiuse nel corso della notte.
Quanto è avvenuto il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto l’ha definito un “miracolo”: ha ringraziato i volontari, i ricercatori, il Parco regionale Riviera di Ulisse e tutti coloro che hanno cooperato, con avvistamenti e appostamenti notturni, alla gestione di questo nido che, in caso contrario, rischiava di andare distrutto”.
