SABAUDIA – Si trova ricoverato sott’osservazione all’ospedale Santa Maria Goretti di Latrina il giovane di 19 anni che, alle prese con la sindrome di Down, ha rischiato di morire annegato mentre faceva il bagno a Sabaudia. L’episodio si è verificato poco prima delle 11 nel tratto di mare antistante la località “Pantani d’Inferno”. Ad accorgersi che qualcosa non stava filando per il verso giusto è stato il padre del giovane che, trovandosi insieme alla compagna, aveva notato il figlio, in difficoltà, annaspare tra le onde non molto lontano dalla battigia.
Determinante e tempestivo per permettere al ragazzo di superare questo momento di palese difficoltà è stato l’intervento di un equipaggio
dei volontari dell’associazione nazionale carabinieri in congedo. Gli uomini del maresciallo Enzo Cestra, impegnati nella zona in un’attività di prevenzione agli incendi, si rendevano conto dell’entità dell’allarme lanciato e chiedevano ed ottenevano, in tempi da record, l’’intervento del personale sanitario del 118 e dei Carabinieri della locale Stazione. Il 19enne riceveva così i necessari soccorsi direttamente in spiaggia e, in considerazione del grande traffico sul lungomare di Sabaudia, era lo stesso gruppo dell’Anc di Sabaudia a scortare l’ambulanza del 118 che lo trasferiva – come detto – per accertamenti all’ospedale di Latina.
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