Formia / “Caput Mundi”: c’è anche un finanziamento per la Villa di Cicerone di Caposele

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FORMIA – Creare nuovi percorsi turistici e rilanciare anche quei luoghi o monumenti “minori” che spesso vengono dimenticati. Anche le province di Latina e Frosinone campeggiano nella graduatoria formalizzata dal Ministero del Turismo nell’ambito del progetto “Caput Mundi” ha stanziato complessivamente 500 milioni per il recupero, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio monumentale di Roma e del Lazio. Il progetto è ripartito in 335 interventi  che insistono su 283 siti archeologici e di interesse culturale da realizzarsi da parte di diversi vari soggetti attuatori, tra questi il Ministero del Turismo e quello alla cultura con il coinvolgimento delle varie Soprintendenze, il Parco Archeologico del Colosseo, il Parco Archeologico dell’Appia Antica, la Diocesi di Roma, la Regione Lazio e Roma Capitale.

Le proposte finanziate fanno parte dei percorsi Giubilari 2025 dal titolo “Dalla Roma pagana alla Roma Cristiana” ed una pioggia di finanziamenti, previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è caduta, per quanto riguarda la provincia di Frosinone, sul complesso archeologico di Frosinone città per il quale saranno finanziati interventi di restauro e valorizzazione.

Sul territorio della provincia di Latina la messa in sicurezza, il restauro conservativo e l’adeguamento degli accessi e dei percorsi saranno realizzati a favore del mausoleo di Munazio Planco a Gaeta, ulteriori scavi, la messa in sicurezza e la valorizzazione della Villa di Cicerone a ridossso del porticciolo Caposele di Formia; la musealizzazione, l’allestimento multimediale e l’apertura del Forte borbonico di Ventotene; il consolidamento ed il restauro della Villa di Domiziano a Sabaudia. Gli interventi definiscono un processo innovativo di valorizzazione del patrimonio archeologico, turistico e culturale di Roma e del Lazio, usando l’opportunità offerta dal Pnrr in coincidenza con il Giubileo del 2025.

L’obiettivo è quello di creare nuovi percorsi turistici e di rilanciare anche quei luoghi o monumenti “minori” che spesso vengono dimenticati. Tre, poi, sono i macro-obiettivi di questo progetto di rilancio culturale ed economico della Capitale ma anche delle altre quattro province laziali: aumentare significativamente il numero di complessi turistici fruibili, creare offerte alternative ai percorsi tradizionali anche fuori dal centro storico, formare personale qualificato da far entrare in servizio. E se il Ministero del turismo è il titolare del progetto “Caput Mundi”, il Governo ha individuato nel Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la lista degli interventi e lo ha delegato della loro attuazione e non a caso la loro presentazione è avvenuta a Roma alla presenza, tra gli altri, del Ministro Massimo Garavaglia e del nuovo inquilino del Campidoglio “Quello avviato è decisamente un momento importante.

“Si avvia il grande progetto ‘Caput Mundi con interventi per 500 milioni di euro in vista del Giubileo – ha detto il Ministro leghista Garavaglia – È un bel progetto, condiviso con Gualtieri, che ha come obiettivo principale valorizzare meglio l’intenso patrimonio del nostro Paese, valorizzarlo tutto, non solo i siti noti, ma distribuendo i flussi turistici anche nelle zone meno conosciute. Qui si passa dai progetti alla realizzazione perché il Pnrr ha scadenze molto serrate e abbiamo siglato subito e inviato il report a Bruxelles. Questa è la misura di come bisogna agire”. Insomma si tratta di un programma ambizioso, molto diffuso, che arriva anche nei quartieri più lontani, con 335 interventi su 283 siti archeologici e culturali, con l’opportunità di migliorare, mettere in sicurezza, innovare e valorizzare una fetta larga del patrimonio artistico e naturalistico del territorio.