Latina / Acqualatina, la relazione dell’Ato4 all’Arera: migliora la qualità tecnica del servizio idrico

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LATINA – Migliora la qualità tecnica del servizio idrico gestito da Acqualatina sul territorio dell’ex Ato 4, ora Egato. Le criticità esistenti rappresentano autentiche sfide che non possono che essere vinte. Lo si evince dalla nuova relazione tecnica che il responsabile della segreteria tecnica dell’Egato 4, Umberto Bernola ha inviato all’Arera, l’autorità nazionale di regolazione per l’energia, l’ambiente e le reti idriche. E’ assai probabile che questa Authority confermi il bonus di 400mila euro concesso due anni fa a sintetizzare la validità di alcuni risultati gestionali ottenuti dall’ente gestore: dalla qualità dell’acqua immessa in rete alle interruzioni idriche passando per gli smaltimenti dei fanghi e la depurazione delle acque. Nell’Egato 4 di Latina il servizio idrico si posiziona nelle classi più alte di valutazione. Per quanto riguarda la qualità dell’acqua depurata, nonostante alcune criticità rappresentate dagli impianti di Ponza, Ventotene e Sezze, l’ex Ato 4 è stabilmente in classe B, la seconda migliore considerando che si va dalla classe A (la più alta) a quella E (la peggiore). Naturalmente l’obiettivo da perseguire ora è quello di approdare alla classe A.

Nella relazione inviata all’Arera il punto di forza vantato da Egato 4 continua ad essere lo smaltimento dei fanghi in discarica. La qualità del servizio anche nel 2021 è rimasta nella classe più alta per la quale l’Arera aveva concesso nel 2018 e nel 2019 una premialità di oltre 90 mila euro. Un altro fiore all’occhiello è costituito dalle interruzioni del servizio: c’è stata la conferma della Classe C grazie all’apporto l’apporto della tecnologia che permette di individuare le singole utenze interessate dalle interruzioni,informarle tempestivamente e valutarne gli indennizzi che vengono riconosciuti agli utenti in bolletta.

“Guardando al futuro – ha detto il presidente della Provincia e dell’Egato 4 Latina Gerardo Stefanelli – Vogliamo che questo specifico servizio si perfezioni ulteriormente, innovando le modalità di inserimento e registrazione dei dati tramite l’integrazione di sistemi di rilevazione per i quantitativi fanghi e per le percentuali di secco indicate nei rapporti di prova. Siamo soddisfatti del raggiungimento di questi obiettivi anche perché molte volte gli utenti non li conoscono: noi invece stiamo cercando di rendere sempre più trasparente e diretta la comunicazione con le persone”.

“Presto ci saranno novità in tal senso. – ha concluso Stefanelli – Ovviamente siamo consapevoli che bisogna puntare molto più in alto. L’Egato 4 Latina sta lavorando affinché il gestore possa garantire standard appropriati su tutti i parametri che monitoriamo e, soprattutto, migliorare il servizio laddove è indietro. Mi riferisco all’adeguatezza del sistema fognario di cui spesso manca il censimento e al tema delle perdite idriche, su cui abbiamo previsto interventi per oltre 40 milioni di euro tramite il Pnrr per passare dal 71% al 45% di dispersione. L’obiettivo resta sempre lo stesso, tutelare i cittadini, monitorando il servizio e guidando gli investimenti strutturali e strategici”.