Mercato azionario: occhi puntati su titoli tech, petroliferi e farmaceutici

Economia

Se si dovesse descrivere il trading online con una sola parola, questa potrebbe benissimo essere “dinamismo”. Pochi settori infatti sono soggetti a cambiamenti quanto quello della finanza. Uno dei principi alla base delle negoziazioni digitali infatti è proprio quello della volatilità degli asset. Un principio per cui il prezzo di un’azione, di una materia prima o di una valuta, può sia scendere che salire: a volte anche nel giro di pochi giorni o addirittura di poche ore. I fattori che influenzano il mercato sono molteplici: si va infatti da notizie o indiscrezione economiche a grandi eventi di natura politica, sociale e culturale. Gli investitori devono essere dunque in grado non solo di leggere il mercato, ma anche di leggere il mondo che li circonda.

Deve captare gli input più disparati e deve immaginare quali ripercussioni potrebbero avere sugli asset a cui è interessato. Dopodiché, chiaramente, deve muoversi di conseguenza: ciò potrebbe voler dire acquistare asset prima che il loro valore aumenti, ma anche vendere asset prima che il loro valore diminuisca. Ecco dunque spiegato come mai l’aggiornamento professionale continuo sia uno dei pilastri su cui costruire una carriera come trader.

Titoli tech e titoli farmaceutici: su quali puntare

Alcuni delle azioni più quotate di questo periodo storico, fanno riferimento a degli ambiti che stanno vivendo un andamento complessivamente positivo da ormai qualche anno a questa parte. Tra i migliori titoli da prendere ci sono sicuramente quelli relativi al settore tecnologico e al settore farmaceutico. In entrambi i casi, infatti, stiamo parlando di aziende che sono riuscite a generare guadagno anche durante il difficilissimo biennio segnato dalla pandemia da Covid-19. Si pensi, in tal senso, alle prestazioni di Regeneron Pharma, società specializzata della produzione di vaccini, ma anche ad Amplifon: una realtà tutta italiana punto di riferimento nella vendita di apparecchi acustici.

Dopodiché, se si parla di settore tecnologico, è difficile non pensare immediatamente alle cosiddette “big 5”: i leader mondiali racchiusi all’interno dell’acronimo FAANG, ovvero Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google. Tra questi, proprio il titolo Amazon è tuttora uno dei più desiderati in assoluto dai trader. La società di Jeff Bezos infatti continua a generare profitto: non a caso, il suo presidente è considerato uno degli uomini più ricchi di tutto il mondo, grazie a un patrimonio personale stimato in oltre 170 miliardi di dollari.

Titoli petroliferi: come l’attuale situazione influisce sul loro andamento

Un discorso a parte lo meritano i titoli petroliferi. Al giorno d’oggi diverse materie prime stanno venendo letteralmente prese d’assalto dagli investitori, probabilmente per via della situazione politica internazionale. Anche un evento traumatico come la guerra in corso tra Russia e Ucraina infatti può provocare delle ripercussioni sui mercati. Detto questo, per analizzare il reale impatto di un conflitto (o, più in generale, di un evento politico) sul mondo del trading online, è necessario analizzare diversi fattori.

In tal senso, l’aumento o la diminuzione del prezzo delle materie prime, così come del prezzo dei prodotti agricoli, è legato moltissimo anche all’inflazione: il valore che indica la crescita o la decrescita del potere di acquisto di una valuta in un determinato periodo storico. Dunque l’aumento repentino di determinati prezzi non va necessariamente letto come una conseguenza del confitto, anche nel caso in cui si verifichi una coincidenza dal punto di vista temporale. Il mercato e l’economia infatti seguono una tempistica tutta loro e raramente vivono ripercussioni immediate a seguito di input di di natura socio-politica.