Latina – Frosinone / Export: dati 2021 dal Basso Lazio, è allarme della Camera di Commercio

Attualità Economia Frosinone Latina

LATINA / FROSINONE –  Da qualche settimana il mondo non è più quello che conoscevamo fino a qualche mese fa ed è per questo che analizzare dati del 2021 può sembrare anacronistico. Parte da questo presupposto il comunicato della Camera di Commercio Frosinone-Latina che commenta i dati sull’export del basso Lazio relativi allo scorso anno. Leggere a che punto eravamo nel 2021 però, è una base da cui partire per confrontarsi col dopo, che sarà fatto sicuramente di reti e filiere più corte e diverse.

Già la pandemia aveva portato ad uno sconvolgimento del quadro ed i dati dello scorso anno confermano il ridimensionamento. In Ciociaria le vendite all’estero hanno pesato per 6,7 miliardi di euro, in linea col 2020 e dopo un primo semestre di crescita hanno visto un calo brusco, con la chiusura d’anno in negativo. A Latina export in flessione del 2,7% rispetto al 2020, con un volume d’affari pari a 8,1 miliardi, con un poderoso recupero del 35% in chiusura d’anno dopo i primi nove mesi in negativo. Il tutto in un quadro in cui l’export rappresenta un punto di forza per le due province, Latina al 19esimo posto e Frosinone al 23esimo a livello nazionale.

Un export trainato dal chimico farmaceutico che in Ciociaria rappresenta i due terzi delle vendite all’estero e oltre l’80% nel pontino. Il calo quindi è in linea con le dinamiche nazionali, che hanno visto scendere in concomitanza con lo scemare della pandemia le vendite di farmaci all’estero, anche in virtù di una maggiore produzione delle altre nazioni. In questo contesto si inserisce la vicenda Catalent che, come afferma la Camera di Commercio, deve essere da monito nella tutela e nel consolidamento di un settore strategico per economia ed occupazione.

Sul tema export il conflitto in Ucraina quanto pesa per il basso Lazio? Poco. La Ciociaria esporta principalmente tessile ed elettronica, ma già nell’ultimo biennio il calo a causa della pandemia è stato netto: da 348 milioni del 2019 a 48 milioni del 2021. Latina invece è cresciuta moltissimo, arrivando a 52 milioni di euro con un +81% nell’ultimo biennio, legato a prodotti alimentari.