Formia / Comune: nomina addetto alla segretaria del Presidente del Consiglio, tutti i retroscena

Attualità Formia

FORMIA – Una nomina necessaria. E’quella che ha dovuto effettuare il sindaco di Formia Gianluca Taddeo a favore di Stefano Di Russo nell’ambito della laboriosa composizione,a cinque mesi dalle vittoriose elezioni amministrative, di quello viene definito con un linguaggio mutuato dalla burocrazia l’ufficio di supporeto agli organi di direzione politica”, in sintesi degli staff del primo cittadino e del presidente del consiglio comunale. Questa struttura prevede complessivamente un capo di gabinetto (Categoria D, dunque equiparabile ad un dirigente), due addetti alla segreteria (Categoria C full time) e altrettanti addetti alla segreteria ma a terzo parziale (al 50%).

Uno di quest’ultimi due il 3 dicembre scorso fu indicato in Vincenzo Fedele che, considerato uno dei dirigenti di primissimo piano nella geografia comprensoriale di Fratelli d’Italia, era stato prescelto a ricoprire il ruolo di addetto alla segreteria del presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo (anch’egli di Fdi) con un regime orario (e dunque economico) neanche full time ma al 50%.

Questa scelta di Taddeo nei confronti del portavoce di Fdi di Minturno sorprese molti addetti ai lavori in considerazione del datato e remunerato impegno lavorativo di Fedele presso il corpo della Guardia Costiera. Fedele avrebbe dovuto assolvere a questo nuovo ruolo politico-istituzionale dal 1 gennaio 2022 ma non se ne fece più nulla. L’ufficio personale del comune di Formia richiese al Comando generale del corpo della Guardia Costiera il nulla osta che non è mai arrivato a causa ….dell’alto livello professionale di Fedele, nel frattempo impegnato nella segreteria particolare del parlamento europeo di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini.

Il corpo della Guardia Costiera ha espresso un parere contrario all’aspettativa di Fedele semplicemente perché la stessa sarebbe stata concessa – e l’ha ammesso lo stesso ufficiale, ora in servizio presso l’autorità marittima di Formia – solo se Fedele avesse ricoperto incarichi dirigenziali nella struttura particolare del neo sindaco Gianluca Taddeo. Insomma per Fedele c’era a disposizione un solo posto, quello di capo di gabinetto che – come detto – è inquadrato con un livello dirigenziale D. Il conferimento di questo incarico è stato al centro di una sotterranea trattativa durata per alcune settimane tra le due forze politiche che sostengono il sindaco di Formia, Forza Italia e Fratelli d’Italia.Ma non ha avuto l’esito sperato per Fdi e per Fedele: il ruolo di capogabinetto sarà espresso dal sindaco Taddeo e politicamente dal suo partito, Forza Italia. E’ l’ultimo tassello,di fatto, che manca da cinque mesi per completare il mosaico della sua segreteria particolare. Si tratta di una nomina che dovrebbe essere formalizzata a giorni ma si sa già che non sarà locale. La nomina del nuovo capo gabinetto del comune di Formia, che nel recente passato ha creato non pochi guai giudiziari ed erariali a chi l’ha adottata, coinvolgerà di sicuro un bravo manager che, arrivando da altri contesti territoriali, non conoscerà a dovere i vertici del complicatissimo apparato burocratico dell’ente di cui dovrà assolvere il ruolo di cerniera con la politica. Ma una consiliatura dura cinque anni e il tempo a disposizione sarà sufficiente.

Revocato il decreto numero 12 del 3 dicembre 2021 di nomina di Vincenzo Fedele, il suo sostituto arriva giustamente dagli ambienti politici di Fratelli d’Italia. A fregiarsi dell’incarico di addetto alla segreteria del presidente d’aula Cardillo Cupo è un promettente esponente della politica formiana che in quattro anni ha bruciato diverse tappe. Si tratta di Stefano Di Russo che,esordiente nel 2018 nella coalizione civica che consentì alla professoressa Paola Villa di diventare il primo sindaco donna di Formia, gradualmente se n’è allontanato sino ad approdare sulla riva di Fratelli d’Italia di cui è vice portavoce comunale del partito.

Laureato in economia e diritto d’impresa, Di Russo alle amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 non ha ottenuto, in termini di preferenze, quanto sperava: si era piazzato soltanto quinto nella lista di Fdi ‘cannibalizzata’ dal neo presidente del consiglio comunale Pasquale Cardillo Cupo (608 voti) seguito dagli altri due consiglieri eletti, Ilaria Benocci (189) e Renata Ranucci (180). Il giovane Di Russo si era classificato – come detto – quinto con 164 preferenze, superato da Andreana Carpinelli (179 voti), figlia del presidente del circolo cittadino di Fdi, Gianni, che – ironia della sorte – è uscito dai radar della politica all’indomani della vittoria del sindaco Taddeo. Di Russo, paziente come Penelope, ha dovuto tessere la sua tela attendendo il suo turno che, dopo la nomina in Giunta del suo portavoce Giovanni Valerio in qualità di vice sindaco e di assessore al turismo, è arrivato finalmente…

In tema di nomine la neo segretaria generale del comune di Formia Marina Saccoccia è stata scelta dal sindaco Taddeo – ma non poteva essere diversamente – come responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il decreto sindacale è figlio delle disposizioni emanate dal piano nazionale dell’Anac ma anche dal conseguimento da parte della 52enne alta dirigente di Ceprano di uno “specifico master postuniversitario di II livello in materia di prevenzione alla corruzione”.La dottoressa Saccoccia dovrà operare sul campo dando o meno seguito a mirati accertamenti avviati dal suo predecessore, l’avvocato Alessandro Izzi, e contribuire al recupero di milioni di euro segnalati nelle ultime relazioni annuali sui controlli interni.

Da una nomina dall’altra. E’ quella che ha interessato di nuovo l’attuale dirigente del settore sviluppo economico Tiziana Livornese. Sino al 31 marzo avrà l’interim della ripartizione urbanistica e pianificazione del territorio. Sostituisce di fatto l’architetto Giuseppe Caramanica che, a pochi giorni dall’incarico fiduciario triennale attribuitogli dal sindaco Taddeo al termine della riapertura della selezione prevista dall’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000, è stato vittima di un serio problema di salute che fortunatamente nelle ultime ore è rientrato.