Illuminazione: come scegliere e installare le strisce led

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ATTUALITA’ – Le strisce a led si prestano a molte soluzione per l’illuminazione di un ambiente, adattandosi a più stili di interior desing, in un abitazione, in uno studio, in un locale. Sono pratiche, di dimensioni ridotte e la loro efficienza energetica è alta e a basso consumo.

Gli aspetti da valutare: tensione, lumen e chip, densità e colore

Scegliere quale striscia led risponde al meglio alle proprie esigenze può non essere un’impresa facile. Meglio farsi guidare, nella scelta e nell’acquisto di chi ha esperienza decennale nel settore dell’illuminazione al led, come lampadadiretta.it, azienda leader nella vendita online di lampade e apparecchi led. A disposizione del cliente (privati, aziende, installatori) c’è un team di consulenti che sapranno fornire tutte le informazioni necessarie e indicare le migliori soluzioni sull’illuminazione a led.

La prima cosa da fare prima di acquistare le strisce led è considerarne la tensione: la maggioranza di loro funzionano a tensione continua, quindi necessitano di alimentatori AC-DC, ossia che trasformino la corrente alternata in corrente continua. Altre strisce led sono ad alta tensione, da 220v e altre ancora vengono collegate all’impianto elettrico direttamente. Trattandosi di strisce, la scelta della tensione è importante perché da quella dipende la lunghezza della striscia stessa che si può utilizzare. Più si desidera allungare la sezione di illuminazione tramite strisce led, più è necessario ampliarne la potenza e non provocare così cali di tensione.

Nel maneggiare le strisce led a bassa tensione, in genere non si corre alcun rischio di prendere la scossa: invece se si tratta di strisce a 220V, le precauzioni sono d’obbligo, perché la tensione è più alta ed è necessario un isolamento maggiore.

Altri aspetti da valutare nella scelta delle strisce led sono i lumen e il chip. Il primo è l’unità di misura della luminosità e serve a calcolare l’efficienza energetica, dividendo la quantità di lumen per il numero di watt necessario al funzionamento. I chip di una striscia led sono di diverso tipo e ne determinano le dimensioni, il design e il flusso luminoso. Vengono indicati con l’acronimo SMD, Surface Mount Device, sono assemblati sulla scheda e ne determinano le dimensioni. Tuttavia non sempre un led più grande corrisponde a una luminosità maggiore, dipende dalla tecnologia utilizzata quando è stato prodotto. Valutare i chip è essenziale: per una piccola superficie, come una mensola, uno scalino, una finestra è sufficiente un chip sottodimensionato, mentre per spazi grandi da illuminare, ad esempio dall’alto con strisce a soffitto, sono richiesti chip del tipo SMD5050, ovvero con led che misura 5mm per 5mm.

Altra caratteristica importante da considerare prima di acquistare strisce led, la densità dei diodi led influiscono sulla luminosità e, di conseguenza, sul consumo. Dipende dal luogo dove verrà installata la striscia led e dalla frequenza di led ogni metro di lunghezza, che a sua volta è determinata dal tipo di ambiente da illuminare.  Ad esempio, per controsoffitti e soffitti bassi, sono sufficienti 30 led ogni metro; 60 led al metro per corridoi, bar, telai di finestre e porte, scale e 120 led ogni metro per soffitti alti, segnaletica, illuminazione esterna.

In ultimo, ma non per ordine di importanza, il colore del led. Le strisce led, a seconda della tonalità cromatica della luce può essere monocromatica, RGB o idride. Nella prima  i led sono tutti di un solo colore: i colori previsti sono il bianco, che può essere neutro, caldo o freddo, il rosso, il verde, il giallo e di blu. Le strisce led RGB hanno i tre colori fondamentali, il rosso, il verde e il blu. Tramite un controller di programmazione è possibile ottenere migliaia di colori diversi combinandoli fra loro. Infine ci sono le strisce ibride che generano sia colori base che RGB: anche questo tipo di striscia ha bisogno di un controller di programmazione.