Sperlonga / Piano aziendale Asl, le proposte di modifica del sindaco Armando Cusani

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SPERLONGA –  Che l’ospedale di Fondi debba fare affidamento su ulteriori 40 posti letto non essendoci nel presidio centro dell’Asl posti letto convenzionati privati come negli altri presidi a sottolinearlo è un sindaco diverso da quello di Fondi. Armando Cusani, rieletto primo cittadino di Sperlonga, ha preso carta e penna e ha avanzato una proposta di modifica del piano aziendale 2021 dell’Asl che, dopo la presentazione lo scorso 3 novembre da parte della direttrice generale Silvia Cavalli, sarà sottoposto all’attenzione della conferenza dei sindaci in programma giovedì per la sua approvazione. I numeri che sottopone il sindaco Cusani nella proposta della delibera della dottoressa Cavalli riguardano i 144 posti letto ordinari che, affidati al distretto Centro, sono dislocati tra Terracina (100) e Fondi (44, in riduzione rispetto ai precedenti).

Il sindaco di Sperlonga condivide il pensiero contenuto nel decreto del commissario ad acta della Regione Lazio, lo stesso presidente Nicola Zingaretti che auspicava il 25 giugno 2020 il perseguimento dell’obiettivo “di adottare soluzioni per il superamento di specifiche criticità dell’assetto attuale, quali la disomogenea distribuzione territoriale dei posti letto”. Insomma era stata la stessa Regione Lazio ad auspicare la “rimodulazione dei posti letto, in particolare con riferimento al riequilibrio della distribuzione territoriale”.

E l’atto aziendale proposto dalla dottoressa Cavalli sembrerebbe sottostimato rispetto alle indicazioni normative generali. Il tasso di dotazione dei posti letto nell’Asl di Latina è di 2,53 posti letto per ogni mille abitanti, “al di sotto di quello medio regionale”. Questi numeri si diversificano all’interno di tre aree della provincia di Latina – aggiunge il sindaco di Sperlonga.

Se nel nord del territorio pontino (che conta oltre 359mila abitanti) sono previsti 2,87 posti per ogni mille abitanti , nel sud pontino in cui risiedono 107mila abitanti il dato è di 2,64 posti letto per ogni mille cittadini. In particolare per il presidio sud, che ha come ospedale capofila il “Dono Svizzero” di Formia, sono previsti 182 posti letto ordinari pubblici per disciplina e 101 posti letto privati convenzionati per un totale di 283 posti.

Per Cusani il dato peggiore per quanto concerne il rapporto abitanti/posti letto arriva dall’area centro che ha una popolazione di quasi 110mila abitazione (più del doppio nel periodo estivo). Insomma nel piano aziendale dell’Asl qui sono previsti soltanto 1,314 posti letto per ogni mille abitanti, troppo pochi e mal distribuiti. E il sindaco di Sperlonga anche qui avanza corrette motivazioni. Ha riscontrato la differenza tra 1,795 posti letto per ogni 1000 abitanti nell’area afferente l’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina rispettto allo 0,816/1000 per quella che fa capo al “San Giovanni di Dio” di Fondi.

“La previsione dei posti letto per il presidio centro, dotato dei soli due ospedali pubblici,è ampiamente sottostimata anche con riferimento a quelle delle aree nord e sud della provincia, che vedono la presenza di due strutture pubbliche e di ben quattro case di cura private convenzionate – ha dichiarato il sindaco di Sperlonga – Purtroppo le recenti promesse e dichiarazioni di direttori generali, amministratori regionali e politici sono state ampiamente disattese semplicemente perché non sono mai pervenuti i nuovi posti letto e il personale aggiuntivo per l’ospedale di Fondi” Cusani, inoltre, definisce “disattesa” la deliberazione regionale numero 911 del 27 novembre 2020 (Attuazione del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, articolo 29. Integrazione Programma Operativo per la gestione dell’emergenza COVID19 ) nella parte in cui aveva stanziato ben 526mila euro per l’acquisto di una Tac da collocare presso il San Giovanni Di Dio”. In sintesi la Regione prevede nuovi investimenti tecnologici, l’Asl di Latina non tiene conto e taglia posti letto e personale.

Il rieletto Sindaco di Sperlonga non si limita alla sola protesta ma invoca una modifica del piano aziendale oggetto dell’approvazione giovedì della conferenza dei sindaci. Ecco la motivazione: “E’ necessario – ha aggiunto Cusani – un gesto di grande responsabità per rendere uniforme la disponibilità di posti letto per abitanti ed adeguare i livelli essenziali di assistenza in ossequio dei principi di universalità, uguaglianza ed equità”per la tutela della salute delle persone,

Nel piano aziendale dell’Asl per l’ospedale di Fondi sono previsti 30 posti letto ordinari di medicina generale. Cusani propone di aggiungerne ulteriori 8 per la gastroenterologia, la pneumologia e la cardiologia. I reparti di pediatria e di chirurgia al momento non prevedono posti letto ordinari e Cusani suggerisce di istituirne rispettivamente e 20 così’ come propone di raddoppiare i 12 posti letto assegnati all’ostetricia e alla ginecologia e di prevedere per l’area di Chirurgia una sala operatoria ed una terapia intensiva con 4 posti letto ed un’area destinata all’odontoiatria.

Il piano aziendale della dottoressa Cavalli è integrabile infine anche per quanto riguarda la parte organizzativa attraverso la riconferma di una Uosd di ortopedia di Terracina e l’istituzione della Uosd diagnostica per immagini a favore degli ospedali di Terracina e Fondi che qualcuno vuole smantellare gradualmente.