Cassino / Nnuova riorganizzazione per i giudici del Tribunale, le decisione del presidente Capurso

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CASSINO – L’inverno può ancora attendere ma la coperta comincia a farsi decisamente corta per il funzionamento operativo del Tribunale di Cassino. L’ha capito il suo generoso presidente, Massimo Capurso, che – emettendo un decreto ad hoc –  ha dovuto assumere alcune decisioni per sopperire ai vuoti venutisi a creare nella gestione dell’ufficio Gip e Gup. Lo svolgimento delle indagini e dell’udienza preliminare è stato fortemente messo in discussione con le partenze di due dei suoi tre magistrati assegnati: prima Salvatore Scalera e, dal 16 ottobre prossimo, di Vittoria Sodani, peraltro giudice a latere, quest’ultima, nel delicato processo davanti la Corte d’assise per la morte di Serena Mollicone.

Il presidente Capurso nel suo decreto rivela di aver chiesto, ma senza risultati positivi, l’intervento del Consiglio superiore della magistratura per colmare questi nuovi vuoti e, in attesa che vengano svolti un concorso ordinario o in alternativa uno interno, ha deciso di fare necessità virtù. E così che il successore della dottoressa Donatella Perna alla guida della sezione penale del palazzo di giustizia di piazza Labriola Claudio Marcopido – magistrato proveniente dal tribunale di Napoli – è stato incaricato di svolgere l’incarico di coordinatore dell’ufficio Gip e Gup sino al 31 dicembre 2022. Dovrà accollarsi la mole di lavoro del dottor Scalera mentre a rimpiazzare la dottoressa Sodani, dal prossimo 18 ottobre per i prossimi 90 giorni prorogabili per ulteriori tre mesi, è stata chiamata la dottoressa Alessandra Casinelli, attuale giudice penale del dibattimento, collegiale e monocratico.

Nella sua ordinanza il presidente Capurso ha deciso, alla luce di queste vistose carenze d’organico, di adottare altri provvedimenti minori e di sopprimere alcune udienze monocratiche – una decina al mese – sulla scorta anche della cessazione, a decorrere dal 4 ottobre prossimo dell’assegnazione nella sezione penale di due giudici provenienti dal civile, i dottori Sandulli e Tonnara. Il presidente Capurso ha anche deciso come dal 4 ottobre i dibattimenti previsti presso i collegi giudicanti A e B saranno integrati da due magistrati tirocinanti, Pio Cerase e Antonio Favi Falchi, che pertanto non terranno più le udienze monocratiche del giovedì e del mercoledì. 

Il presidente Capurso nella sua obbligata riorganizzazione temporanea del Tribunale di Cassino ammette come i vuoti creatisi nell’ufficio Gip e Gup stiano creando qualche problema e disagio, da tempo segnalati a più riprese dall’avvocatura. L’organico prevede la disponibilità di tre magistrati , Cassino ne ha due con altri oggettivi ostacoli. La sostituzione interna della dottoressa Sodani richiedeva la disponibilità di un magistrato con almeno due anni di anzianità nelle funzioni penali dibattimentali che a Cassino sono attualmente nell’ordine decrescente di anzianità di ruolo Tania Tavolieri, Marco Gioia ,Maria Cristina Sangiovanni e Alessandra Casinelli, scelta perché, a parità di esperienze e di minore anzianità di servizio, risulta avere guadagnato la minore anzianità di ruolo.

Il presidente Capurso, costretto a rinviare il suo congedo pensionistico, ci tiene a precisare: “Ai fini della comprensione della gravità estrema dell’attuale situazione va ribadito che uno dei due Gip ora trasferito è stato di fatto assente per malatta e ferie per ben cinque mesi continuativamente”. 

Un buon timoniere deve essere il più ottimista rispetto agli altri membri dell’equipaggio e il presidente Capurso: “A breve il settore penale dibattimentale con la presa di possessi del nuovo presidente di sezione (Marcopido) e di due Mot (magistrati ordinari in tirocinio,ndr) nonché con il rientro in servizio dalla maternità dall’ottobre 2020 di un giudice (la dottoressa Maria Cristina Sangiovanni) potrà contare su tutti gli 8 giudici previsti in organico. Le minori disfunzioni per il Tribunale potranno essere assicurate proprio con riferimento all’esigenza di porre rimedio alla sensibile differenza – ha concluso il presidente del Tribunale di Cassino – di copertura dell’organico che verrà a crearsi tra l’ufficio Gip-Gup ed il dibattimento oltre che per l’innegabile maggiore pressione che grava su buona parte delle attività del primo, ufficio senza dubbio maggiormente ‘di prima linea’”.