Sperlonga / Elezioni2021, candidato Sindaco Cusani: “mancate candidature non vengano strumentalizzate”

Politica Sperlonga

SPERLONGA – Quelle mancate candidature non vengano strumentalizzate perché di politico non c’è proprio nulla”. Il sindaco di Sperlonga ed ex due volte presidente della Provincia Armando Cusani è tornato a parlare nelle fasi iniziali di una campagna elettorale al termine della quale il 3 e 4 ottobre prossimi, in caso di esito favorevole, potrebbe centrare un risultato degno del guinness della politica provinciale: essere il sindaco in carica con il maggior numero di incarichi occupati.

Si tratta, se conseguito, di un risultato ancor significativo in rapporto alla giovane età anagrafica dell’interessato che – senza alcuna smentita – è considerato uno dei “padri” di Forza Italia sul territorio pontino, “dal 1993 al 2018”, quando non era sceso in campo neanche il Cavaliere. Cusani in questi primi giorni di campagna elettorale è stato costretto a fornire una spiegazione su almeno tre vuoti venutisi a creare nella sua omonima lista con cui insegue l’ennesimo bis dopo il sofferto successo elettorale del 2016. 

Sono ‘buchi’ che non sono passati inosservati ai suoi avversari. Il primo è niente meno che il vice sindaco in carica di Sperlonga, Francescantonio Faiola, assessore attuale in possesso di un portafoglio amministrativo pesante: programmazione, bilancio, finanze e tributi. Faiola, definito da Cusani “un vero punto di riferimento”, è sempre stato vicino al sindaco di Sperlonga. Lo è stato quando, a causa di alcune inchieste giudiziarie, Cusani per sette mesi non ha potuto occuparsi del Comune e lo è tuttora per alcune iniziative imprenditoriali che li vedono accomunati. 

Per Cusani “tanto rumore per nulla” è stato fatto anche per un’altra defaillance che il sindaco di Sperlonga ha definito “una rinuncia volontaria”. Riguarda Paola Caporiccio, una fedelissima del Sindaco del borgo saraceno (“è e continuerà la mia delegata alla scuola in caso di rielezione- ha rassicurato Cusani) che non ha affiancato altri luogotenenti della prim’ora del capo dell’amministrazione comunale: il presidente del consiglio comunale Piero Farina, l’assessora allo sviluppo economico Lorena Cogodda ed il consigliere delegato allo sport Giorgio Vaccaro.

Ma c’è un’altra rinuncia, la terza, meno importante delle prime due che il sindaco Cusani ha definito volontaria. L’ha ufficializzato un assessore che, a differenza dei colleghi Cogodda e Claudia La Rocca (ai rapporti istituzionali), ha deciso di saltare l’appuntamento elettorale del 3 e 4 ottobre prossimi. L’assenza nella lista della maggioranza dell’assessore esterno ai Beni comuni ed assetto del territorio Stefano D’Arcangelo ha creato un mix di legittima curisiosità e sorpresa.

In una conferenza stampa su facebook (le domande dovevano essere inviate prima del collegamento) Cusani in maniera diplomatica ha tentato di raggirare l’ostacolo. Come? Parlando dei nuovi innesti. Sono tre quanto sono le mancate candidature di Faiola, della Caporiccio e dell’assessore D’Arcangelo. Sono elementi che hanno sempre fatto parte della squadra” ha aggiunto Cusani riferendosi all’ex delegato all’agricoltura Michele Talano e  Daniele Faiola, rappresentante dei balneatori. 

Questi vuoti nella lista dell’ex presidente della Provincia hanno destato, tutto sommato, qualche perplessità perché come non mai Cusani ha bisogno di voti per rivincere le elezioni. Soprattutto a fronte del numero delle candidature a Sindaco che tradizionalmente sono sempre state due ma – a causa di una vistosa ed incredibile frattura venutasi a creare nelle attuali minoranze – sono ora tre.

Cusani per inquadrare la sua nuova sfida elettorale, l’ennesima, ha rispolverato un passo del nono libro de “La Repubblica” di un filosofo impegnativo e profondo qual è stato Platone: “Forse la città giusta non esiste nella realtà, forse è soltanto un paradigma, un modello, nel cielo, ma ciò ha poca importanza e non mi interessa perché so che verso questo obiettivo devo tendere e in esso forgiare la mia personalità. E la città giusta è una città dove il bello si unisce al bene”.

“Sperlonga è una località trasformata, è delle perle del turismo italiano (“è un settore cui vogliamo dare ulteriore incremento insieme alla nostra agricoltura d’eccellenza”)” – ha detto concludendo il sindaco Cusani – “e in questi anni se i risultati sono arrivati è perché abbiamo utilizzato il ‘noi’ e mai l’ ‘io’. In queste settimane vorrei parlare soprattutto con i giovani, quelli nati dopo gli anni ottanta, e chiedere loro di informarsi dai rispettivi genitori e nonni sulla situazione in cui si trovava questo paese prima che nascessero”. 

Candidato Sindaco Vincenzo Viola

Le rinunce a sorpresa che hanno caratterizzato l’allestimento della lista del Sindaco in carica non hanno sminuito quanto è avvenuto definitivamente dall’altra parte della barricata. La candidatura a sindaco del dirigente della divisione di chirurgia dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, considerato una delle “eccellenze operative dell’Asl di Latina”, Vincenzo Viola, è stata capace di mettere insieme ad un tavolo diverse articolazioni della società civile con esponenti di punta della Lega, di Forza Italia (Joseph Maric) e di Fratelli d’Italia (Sara Kelany è la responsabile del settori Enti locali del coordinamento regionale).

Ma non ha convinto l’ortodossia delle minoranze consiliari. Il capogruppo di Sperlonga Cambia, Marco Toscano, vicino al consigliere regionale del Pd Enrico Forte, era stato sconfitto da Cusani cinque anni e, nonostante ciò, ha deciso di ricandidarsi.  Eppure Toscano un’accattivante proposta politica di poter ipotecare un cambio di passo a Sperlonga l’aveva avuta. Ma l’ha rifiutata. Prevedeva la candidatura a sindaco di uno dei consiglieri comunali di minoranza, Alessandro Zori, ma Toscano, primancora della designazione del chirurgo Viola, ha temuto “forme di inquinamento” con pezzi del centro destra sperlongano.  Conclusione: Zori e un altro rappresentante dell’area di Sperlonga Cambia, Andrea Galli, hanno deciso di candidarsi con il medico chirurgo per tentare di porre fine al trentennio regno, per certi versi ininterrotto, di Armando Cusani.

Candidato Sindaco Marco Tedesco

A sostenere questa ipotesi politica è il movimento civico “Partecipazione Attiva” che, aderendo al progetto di Viola, attacca nuovamente e frontalmente l’operato politico di Toscano: “Le menzogne raccontate al popolo per salvarsi la faccia e per non ammettere i propri errori meritano il più netto disprezzo. Quando si dice che si vuole cambiare la politica o che si vuole cambiare un paese, bisogna anzitutto cambiare sé stessi e imporsi un’etica nei comportamenti pubblici e privati. Purtroppo abbiamo assistito ai soliti sporchi giochi della vecchia politica, dove le parole vengono usate non per fare chiarezza e informare correttamente, ma per mistificare, per nascondere, per confondere il cittadino-elettore” .

Già a giugno “Partecipazione Attiva” aveva chiesto a Sperlonga Cambia di creare un fronte comune ed unico per mettere in difficoltà il sindaco Cusani. Di risposte non sarebbero mai arrivate. “Purtroppo – conclude il coordinatore Nicola Reale – l’attuale gruppo di opposizione non ha mai risposto e nemmeno ci ha mai comunicato di accettare il confronto pubblico che noi avevamo proposto in merito a quei fatti. Una volta consumata la rottura, abbiamo letto sui social esplosioni di gioia per non aver fatto l’accordo con l’altra parte, considerata improvvisamente un’accolita di appestati Ora, come i piazzisti nelle fiere di paese, i veri e unici responsabili del fallimento della trattativa per la formazione della lista unitaria si illudono di aver ribaltato la situazione a loro favore. Del resto l’illusione è il pane dei poveri di spirito. La verità ha il passo lento, ma arriva a vedere e a far vedere la luce”.