Fondi / Dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale, la richiesta avanzata dalle forze d’opposizione

Attualità Cronaca Fondi Politica

FONDI – A Fondi alcuni Consiglieri comunali chiedono le dimissioni del Presidente del Consiglio comunale Giulio Mastrobattista. Si tratta dei Consiglieri Franco Cardinale (La mia Fondi), Francesco Ciccone (Fondi Vera), Tiziana Lippa (Fondi Terra Nostra), Luigi Parisella (Riscossa Fondana), Salvatore Venditti (Camminare Insieme) e Luigi Vocella (Riscossa Fondana), i quali contestato la nomina perchè nonostante sia avvenuta all’indirizzo di un rappresentante dell’opposizione politica rispetto alla maggioranza di governo cittadino, “l’ approvazione del bilancio di previsione – spiegano – atto politico per eccellenza, il Presidente del Consiglio comunale Giulio Mastrobattista è ufficialmente entrato nella maggioranza Maschietto”.

“Lo abbiamo detto il 24 ottobre – argomentano i Consiglieri coinvolti in questa richiesta nella nota sottoscritta –  e lo abbiamo ribadito in altre occasioni. Mercoledì abbiamo avuto la conferma. Nella seduta d’insediamento del Consiglio Comunale il capogruppo di Forza Italia propose di “dare la Presidenza a un rappresentante oggi dell’opposizione”.  Probabilmente il consigliere Mattei, specificando che “oggi” (il 24 ottobre 2020) il Presidente del Consiglio Comunale da loro indicato era un membro dell’opposizione, sapeva già che Mastrobattista sarebbe entrato in maggioranza. Già nella seduta di insediamento, infatti, nessun rappresentante dell’opposizione sostenne l’indicazione giunta dai banchi di maggioranza, proprio perchè mai concordata”.

E concludono: “Alla luce di tutto ciò, chiediamo all’avv. Giulio Mastrobattista di rassegnare le proprie dimissioni in quanto non ha mai rappresentato, ora ufficialmente non rappresenta, l’opposizione consiliare”. Essendo convinti, però, che il proposito non sarà accolta, pongono anche un’alternativa: “concedere almeno una delle due vice presidenze – come è sempre stato fatto per prassi e garbo istituzionale – alla minoranza consiliare, per garantire la presenza di quest’ultima nell’ufficio di Presidenza ad oggi monocolore”.