Gaeta / “Seabin Project”, in arrivo raccoglitori di rifiuti galleggianti nella darsena di Porto Salvo

GAETA – Ancora un provvedimento dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale a favore del miglioramento ambientale della sicurezza delle imbarcazioni da pesca all’interno della darsena “Porto Salvo” di Gaeta. Grazie ad un finanziamento europeo che la Regione ha gestito e concesso per la riqualificazione dei porti, i luoghi di sbarco e di vendita all’asta del pescato l’Adsp ha concluso in questi giorni l’iter di gara per favorire ulteriormente la sostenibilità ambientale e promuovere la sicurezza degli operatori impegnati in un luogo caratteristico della città storicamente a servizio della marineria di Gaeta (è sede di ormeggio di circa 50 unità tra grandi e piccole imbarcazioni per un tonnellaggio superiore alle 300 tonnellate).

Il progetto appaltato si articola in due fasi, la più importante ed innovativa della quale riguarda la fornitura e l’installazione di tre raccoglitori di rifiuti galleggianti con un brevetto australiano, denominati “Seabin Project”, in altrettanti punti di maggiore affluenza dei rifiuti all’interno della darsena di Porto Salvo. Questi dispositivi, che hanno ottenuto dall’Adsp importanti riscontri in termini di funzionalità e sostenibilità ambientale anche all’interno del porto canale di Fiumicino, sono di fatto costituiti da un cesto raccoglitore immerso nell’acqua che, grazie al collegamento ad una pompa elettrica a basso consumo, viene dotato di un flusso di aspirazione continua ed autonoma per “catturare” i rifiuti galleggianti di piccolo taglio (da 0 a 60 centimetri) e i micro rifiuti. Si tratta, in particolar modo, delle plastiche e delle microplastiche sino a 2 millimetri che vengono raccolte all’interno di un sacchetto composto da fibre naturali.

Questo tipo di pattumiere galleggiante ed automatizzato è dotato di un filtro separatore che ripulisce l’acqua rimessa in mare e di un sacchetto che, una volta riempito, dovrà essere svuotato dalla ditta concessionaria dell’Adsp per il successivo avvio a discarica del contenuto. Questi impianti inoltre hanno un inesistente impatto ambientale e hanno soprattutto la capacità di assorbire idrocarburi dispersi in galleggiamento ripulendo di fatto lo specchio acqueo della darsena Porto Salvo di Gaeta. L’installazione dei tre “Seabin Project” segue un altro intervento promosso ed appaltato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale,quello della pulizia dei fondali antistanti la banchina di riva e del molo di sopraflutto della stessa darsena.

“Realizzando un primo intervento di manutenzione straordinaria finalizzato al miglioramento degli ormeggi,all’efficientemento energetico degli impianti d’illuminazione e all’installazione dei sistemi di videosorveglianza per aumentare il livello di sicurezza della struttura portuale di Gaeta – osserva il presidente dell’Adsp Pino Musolino – è stato possibile constatare lo stato di degrado in cui versava il fondale adiacente le banchine della darsena. La pulizia effettuata è stata legata ai fattori di sicurezza per la navigazione in quanto il materiale recuperato costituiva un reale intralcio al regolare transito ed ormeggio dei pescherecci e a quelli a cui la mia governance punta molto – conclude il presidente Musolino – nel corso del tempo: la salvaguardia dell’ecosistema per migliorare la qualità dell’ambiente portuale e marino”.

Gestione cookie