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Gaeta / Balletta: “A sindaco meglio una donna”

Gaeta Politica

GAETA – Il giro di boa è stato già sorpassato. Mancano ancora due anni per le prossime elezioni comunali ma, a Gaeta, il fermento per i possibili nuovi candidati a sindaco e relative aggregazioni di forze politiche a sostegno già c’è. Personaggi vecchi e nuovi. Ma il pericolo, spiega Giovanni Balletta, è proprio nella frammentazione: come la scorsa volta le candidature a sindaco potrebbero essere diverse, pur di strappare un posto come consigliere. Un modo di procedere discutibile che però la legge consente. Sfiduciato dal suo incarico di Assessore, dopo aver rinunciato al mandato da consigliere, Balletta torna ora a dire la sua.

TEMPOREALE – Oggi non è più vice sindaco della città, le manca la politica?

BALLETTA – Continua a interagire con tanti cittadini mentre la politica di Mitrano non mi manca affatto anzi sono felice di esserne uscito. Chi aveva qualche dubbio in passato oggi mi dà ragione: da questo governo non si può costruire il futuro della città.

TEMPOREALE – Cosa la divideva dal sindaco?

BALLETTA – Troppo diversi sul piano programmatico e sul piano politico non condividevo la divisione tra cittadini di serie A e serie B: quando si governa la città si è il sindaco di tutti e non di quattro comi’.

TEMPOREALE – In che senso?

BALLETTA – Non si potevano più accettare soluzioni indifendibili verso la città, aveva capito che su alcune questioni non poteva contare sul mio sostegno. Guardi la macelleria sociale messa in moto in città, se si leggono i regolamenti emergono cose pesantissime specie per le fasce più deboli. Non credo che i contributi comunali erogati oggi per chi compra una bicicletta o il parcheggio gratis per chi ha superato gli ottanta anni possano cambiare qualcosa, ormai il dado è tratto. La raccolta differenziata è costosissima, oltre 5 milioni di euro e le cose non vanno così bene, lentissima e con molti punti di criticità: spero che migliori.

TEMPOREALE – Come giudica oggi l’operato del governo cittadino?

BALLETTA – Senza coraggio a cui aggiungo che sia da destra che sinistra hanno capito l’inaffidabilità politica del sindaco di Gaeta, un dato preoccupante. Veda ad esempio la questione COTRAL, oggi la reazione del sindaco Bartolomeo nasce da alcune scorrettezze istituzionali di Mitrano su come ha gestito la questione delocalizzazione del pontile petroli, Mitrano credeva di prendere in giro tutti. Non trovo giusto che oggi pendolari e turisti debbano pagare questo stato di cose per colpa di altri. Nella maggioranza ancora oggi si fa fatica a capire il contributo e il pensione di alcuni consiglieri comunali: così facendo hanno dimostrato le loro potenzialità non credo che avranno una seconda chance.

TEMPOREALE – Lo sviluppo della città è ancora legato al mare?

BALLETTA – Personalmente non avrei speso tanta energia a tagliare alberi e a costruire due rotonde ma avrei lavorato ad un nuovo “Piano Regolatore” integrato ad un moderno “Piano Regolatore Portuale” con la definitiva delocalizzazione del pontile Eni in mare aperto. Avrei lavorato all’ organizzazione turistica della fascia costiera attraverso la pianificazione del PUA, sulla piana di Sant’Agostino non è cambiato nulla. Questi erano i punti che dovevano essere definitivamente chiusi nel primo anno di governo ma è ancora tutto fermo. Quando ero al governo li seguivo da vicino ma purtroppo i segnali politici mancavano: spero che il prossimo sindaco sia più coraggioso.

TEMPOREALE – Cosa ne pensa invece della questione parcheggio multipiano in Villa delle Sirene?

BALLETTA – Bello vedere tanta gente in piazza che difende il territorio, personalmente sono dalla loro parte. Trovo assurdo spendere 10 milioni di euro per creare 50 nuovi posti auto a cui si aggiungono tante incertezze progettuali: c’è qualcosa che non torna, spero che non sia un castello per spendere solo tanti soldi pubblici in progettazione.
Personalmente avrei lavorato prima ad un piano generale, inclusa la mobilità, e poi ragionare sugli interventi infrastrutturali: se prima prendi il digestivo e dopo vai a cena rischi di sentirti male.

TEMPOREALE – Si vocifera in città che molti saranno i candidati a sindaco, lei si candiderà a sindaco?

BALLETTA – Ci sono interessanti fermenti in città per me è sicuramente un valore stare tra persone per bene. Spero che chi vuole fare il consigliere comunale non si candidati a sindaco si generebbe solo tanta confusione. Personalmente vedrei bene una donna alla guida di Gaeta, la città è matura per una soluzione del genere. Spesso le donne sono più concrete degli uomini e hanno una maggiore visione sulle priorità.

TEMPOREALE – Quali mosse consiglierebbe all’attuale primo cittadino?

BALLETTA – Di portare in consiglio comunale le sue soluzioni per la città non credo che l’arroganza di delibere di giunta partorite ad hoc sia un percorso credibile. Servono confronti in consiglio comunale a cui deve fare seguito il voto dei consiglieri comunali solo così si manifesta la più alta rappresentanza democratica.