Smartphone: cresce il mercato dei ricondizionati, Apple in testa

Hi-Tech

TECNOLOGIA – Cresce il mercato degli smartphone usati e ricondizionati. Nel 2020 il mercato ha toccato quota 225,4 milioni di vendite in tutto il mondo, con una crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente.

Dati che proiettano questo comparto verso un futuro sempre più importante. Secondo il report IDC entro il 2024 ci sarà una crescita dell’11,2% con circa 351 milioni di smartphone usati e ricondizionati nel mondo, toccando la ragguardevole cifra di 65 miliardi di dollari.

In testa ai marchi che puntano su questo settore c’è Apple. L’azienda di Cupertino è tra le più ambite dai consumers per quanto riguarda il comparto degli smartphone ricondizionati. Merito della grande qualità dei prodotti offerti da Apple e dalla possibilità di usufruire di sconti particolari utilizzando il codice promozionale Apple dedicato ai ricondizionati disponibile su Shinystat.com.

Apple, insieme alle altre aziende, offre spesso programmi di permuta con l’obiettivo di spingere i consumatori verso la scelta di rinnovare i propri dispositivi.

D’altronde gli smartphone usati e ricondizionati offrono diversi vantaggi. A partire ovviamente dal prezzo che è chiaramente più basso rispetto all’acquisto di un dispositivo nuovo. Inoltre le aziende danno sempre grosse garanzie circa l’efficienza dei dispositivi ricondizionati ed usati.

Gli smartphone ricondizionati non sono però tutti uguali. La qualità del prodotto viene identificato attraverso un grado corrispondente ad una lettera. Gli smartphone con dicitura A+ sono dispositivi che si presentano in ottime condizioni sia esterna che per quanto riguarda la componentistica interna.

Per gli smartphone di categoria A è garantito il perfetto funzionamento anche se possono essere presenti imperfezioni sulla scocca o sul display. Gli smartphone di altra categoria, ossia B, C e D, sono dispositivi che funzionano perfettamente ma che presentano dei difetti estetici importanti e spesso vistosi.

Da sottolineare poi una questione che diventa sempre più importante. Gli smartphone ricondizionati hanno un basso impatto ambientale rispetto agli smartphone nuovi. Secondo recenti studi infatti acquistando uno smartphone ricondizionato si risparmiano circa 185 grammi di rifiuti tecnologici, tagliando così di circa il 90% l’impatto ambientale in termini di CO2 rispetto a quanto accade con l’acquisto di uno smartphone nuovo.

E sappiamo quanto sia importante per le migliori aziende al mondo, soprattutto del settore hi-tech, volgere le proprie attenzioni verso l’ambiente. D’altronde è ormai chiaro a tutti che c’è bisogno di introdurre nuovi sistemi produttivi che rispettino l’ambiente, anche per quanto riguarda la produzione di smartphone.

Condizioni che mettono questo mercato in una condizione sempre più vantaggiosa, soprattutto dal punto di vista degli utenti che possono usufruire di prodotti di qualità ad un prezzo inferiore.