Latina / Provincia di Latina al 42°posto della classifica “Indice della criminalità”, interviene il consigliere Simeone

Cronaca Latina

LATINA – La provincia di Latina è al 42° posto della classifica generale sull’ “Indice della criminalità” elaborata da “Il Sole 24 Ore” sulla base di dati relativi al totale dei delitti commessi sul territorio nel 2019. La classifica, comprensiva delle 106 province italiane, è frutto dell’analisi dei dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno riguardanti “unicamente i delitti emersi in seguito alle segnalazioni alle Forze dell’Ordine” che per la provincia di Latina sono 19. 759. Il primo posto della classifica spetta a Milano con 219.671 denunce, mentre l’ultimo ad Oristano con 2.507 denunce totali.

A determinare l’ordine in classifica è il rapporto tra il numero di denunce e la popolazione Istat delle singole province al 1 gennaio 2020. Questo metodo non ha solo permesso di procedere ad un calcolo complessivo, restituendo una fotografia sull’indice di criminalità e l’eleborazione della classifica generale, ma – applicato anche a diverse tipologie di reato – ha restituito anche un’immagine dell’incidenza specifica di ogni provincia per il 2019.

I posizionamenti più alti per la provincia di Latina riguardano – al netto, dunque, di quanto si apprende dalla lettura degli elenchi delle varie classifiche e del metodo utilizzato per elebaorarli – gli “omicidi colposi” con il quarto posto, il “riciclaggio e impiego di denaro” con il decimo posto e gli “incedi” con l’undicesimo posto. Percorre, invece, posizionamenti compresi tra il 17° posto (quelli di autovetture) ed il 68° (con strappo) per i furti; mentre scala tra il 22° (esercizi commerciali) e il 50° (abitazioni) posto per le rapine. Quarantunesimo posto in classifica per “Stupefacenti” e 51° per il reato di “Spaccio”; 44° per “Truffe e frodi informatiche”.

Nella classifica del reato di “Estorsione” la provincia occupa il 34°posto; c’è poi il 48° di quella per gli “Omicidi volontari consumati” e il 21° di quella per gli “Omicidi da incidente stradale”, ed ancora il 50° in quella delle “Violenze sessuali” e il 38° in quella per lo “Sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile”. Per l’elenco elaborato sotto il titolo di “Altri delitti” la provincia si colloca al 44° posto. Il posto più basso per la provincia di Latina è il 103° della classifica che riguarda i “Tentati omicidi”, mentre sono zero le denunce per “Usura”, “Infaticidi” e “Associazione di tipo mafioso”; per l’ “Associazione per delinquere”, invece, il posto in classifica è il 34°.

Siamo davanti ad una situazione allarmante nei confronti della quale occorre rapidamente intervenire per dare una risposta sotto il profilo della sicurezza e dell’incolumità pubblica e un segnale forte della vicinanza dello Stato ai cittadini”, ha commentato in una nota – alla luce della pubblicazione delle risultanze dell’analisi effettuata da “Il Sole 24 Ore” – Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.

Ritengo fondamentale – afferma Simeone – sostenere tutte le azioni e le misure indispensabili per monitorare il territorio, aumentare la presenza delle Forze dell’Ordine nelle nostre città, aggredendo e contrastando da subito con ogni mezzo questa emergenza che affligge le comunità che siamo chiamati a rappresentare. Considero prioritario il potenziamento della politica della sicurezza. Occorrono più mezzi per le forze di polizia, oltre ad un piano più organico per sradicare dalle nostre città le sacche di criminalità che alimentano la rete della malavita. Sarebbe inoltre utile per non dire essenziale un incremento delle risorse a favore dell’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza nei Comuni e nelle aree ancora scoperte”.

Le politiche sulla sicurezza – conclude – devono tornare al centro della nostra azione e intendo riproporre il tema di un sostegno concreto alle nostre forze dell’ordine che ogni giorno, con dedizione e rigore, svolgono h24 il pattugliamento delle strade delle nostre città, intervengono con rapidità in aiuto dei cittadini e spesso riescono ad arrivare all’identificazione e alla cattura di questi delinquenti. Come istituzioni dobbiamo essere al loro fianco. Guai ad abbassare la guardia contro la criminalità”.