Minturno / Restyling delle giostre per bambini al Parco Recillo, scoppia la polemica

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MINTURNO – E’ polemica sulle nuove giostre installate presso il Parco Recillo, dove al momento risulta un solo gioco accessibile per bimbi disabili su un totale di 13. A puntare il dito sui lavori è il presidente di Legambiente Sud Pontino, Dino Zonfrillo.

“Non è abitudine di Legambiente fare polemiche – dichiara – Infatti riteniamo apprezzabile l’iniziativa di restyling dei giochi per i bimbi ed altro per incentivare le attività in contatto con la natura come è stato fatto per il parco sul Lungomare di Minturno e ne diamo merito a chi lo ha promosso. Resta la questione da noi sollevata della evidente impossibilità di poterne fruire tutti senza distinzione, in modo autonomo, senza barriere come quelle costituite dai contenimenti della ” scortecciatura di pino ” perchè fortunatamente almeno non di ” torba ” si tratta.

Abbiamo appreso da fonte sicura che solo qualche gioco è inclusivo e ” destinato a persone con limitazioni “. Legambiente, in questo siamo in buona compagnia, ritiene da sempre che: TUTTI DEVONO POTER FARE TUTTO. Non ci possano essere le ben che minime limitazioni che possano riaprire i ghetti prodotti da disattenzioni progettuali del passato. Si chiede un cambiamento di approccio a queste tematiche e nella progettazione delle opere destinate alla collettività e correggere, anche in fase d’opera, eventuali disattenzioni”.

La polemica è proseguita su Facebook con numerose critiche sui lavori realizzati e in particolare sui materiali utilizzati. Al posto delle pedane, è stato scelta la corteccia di pino per una maggiore integrazione con la natura, ma ciò ha scatenato le critiche dei cittadini. Da parte sua il sindaco Gerardo Stefanelli difende la scelta e chiede la pazienza di aspettare che il lavoro sia portato a termine: “Leggo perplessità circa la scelta di utilizzare la corteccia di pino (in una pineta) come sottofondo di sicurezza dei giochi piuttosto che pannelli di gomma o sabbia; leggo perplessità sulla installazione di cordoli ( in materiale naturale) per la definizione delle aree di sicurezza di ogni gioco e per il contenimento della corteccia di pino; leggo riflessioni circa la presunta assenza di giochi inclusivi. A tutte queste perplessità verranno date risposte (spero esaustive) quando i lavori (nei prossimi giorni) saranno terminati”.

Anche il consigliere comunale di Minturno Cambia, Gennaro Orlandi, è intervenuto sull’argomento: “Leggo molte polemiche intorno alle aree giochi che si stanno ultimando al Parco Recillo, avendo seguito in prima persona l’iter credo sia giusto chiarire alcuni punti. Innanzitutto i lavori sono ancora in corso quindi credo sia prematuro dare un giudizio sull’opera, in secondo luogo le varie aree giochi sono state progettate per essere rispondenti a tutte le normative in materia ed a lavori ultimati controlleremo che quanto prodotto lo sia a tutti gli effetti. Infine ci tengo a sottolineare come il progetto di queste aree giochi sia nato lavorando insieme alla delegata all’inclusione Laura Miola che ci ha aiutato ad immaginare un parco che potesse vedere giocare insieme tutti i bambini del nostro Comune. Le esigenze di bilancio ci hanno costretto a fare un passo piccolo rispetto a quello che avremmo voluto fare però questo passo è stato fatto. D’altronde Roma non è stata costruita in un giorno. Il percorso verso l’inclusività delle aree giochi di questo Comune è appena cominciato e ci impegneremo per far sì che in futuro le cose migliorino ulteriormente. Le cose cambiano solo lavorandoci ed è quello che stiamo facendo”.

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