Gaeta / Vendita del piazzale dell’ex stazione, il consiglio comunale all’unanimità: “Sia destinato a parcheggio”

Gaeta Politica

GAETA – Anticipare qualsiasi mossa dell’opposizione purché la polemica rientri nel suo e più naturale alveo… prima possibile. Il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, nel suo ultimo fine settimana trascorso sulla spiaggia di Serapo, è stato quasi sempre in contatto al telefonino con la fidata presidente del consiglio comunale Pina Rosato, del Pd. Con un motivo d’ordine, amministrativamente legittimo: la polemica sulla vendita da parte del Consorzio industriale del sud pontino del manufatto che ospitava gli uffici dell’ex stazione ferroviaria e di parte del piazzale antistante, di circa 2.737 metri quadrati si chiuda prima possibile ma vada compiuta una “operazione verità e trasparenza”. Mitrano è andato oltre. “Prima che le minoranze chiedano una seduta monotematica del consiglio con tanto di ordine del giorno da sottoporre a discussione e votazione – avrà pensato – allo scontro ci vado io”. E così è stato.

Un consiglio comunale straordinario con un solo ordine del giorno, “Discussione ed approfondimenti sull’area ex stazione”, è stato convocato dal presidente Rosato (“non c’era tempo per riunire i capigruppo”) martedì mattina con un primo colpo di scena che hanno riguardato i cronisti. L’aula consiliare, che sino a venerdì aveva ospitato conferenze stampa sui più disparati temi, conferenze letterarie e finanche la commissione urbanistica, era diventata “off limits” per i vincoli dettati dal Covid 19. Niente pubblico, i giornalisti a debita distanza e, quale magra consolazione, una diretta su youtube con una telecamera fissa che ha fatto rievocare le dirette della televisione di stato polacca ogni qualvolta Giovanni Paolo II tornava in patria con l’obiettivo di abbattere la cortina di ferro. Che a Gaeta ancora esiste… a causa del Coronavirus.

Le tumultuose sedute di venerdì delle commissioni “Controllo e garanzia” ed urbanistica avevano dato mandato alla segreteria generale del comune e ai dirigenti settori Lavori Pubblici e Urbanistica, Massimo Monacelli e Stefania Della Notte, di approfondire l’intera vicenda che ruotava e ruota attorno ad un dilemma: è possibile che il Comune di Gaeta non sapesse niente della vendita operata con un rogito notarile lo scorso gennaio dal Consorzio industriale a favore della società immobiliare “Cavour srl” costituita il 7 settembre 2018 e registratasi una settimana più tardi presso la Camera di Commercio di Latina? In questi giorni il consigliere Franco De Angelis, che in un’interrogazione urgente aveva sollevato l’intera ed imbarazzante querelle, ha ricevuto la solidarietà di moltissimi rappresentanti delle eterogenee minoranze dopo le durissime ed ingenerose invettive, anche di natura personale, di cui è stato vittima in commissione urbanistica da parte dell’ex sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi. Il sindaco Mitrano ha capito subito che l’intera vicenda andava ridimensionata dopo aver capito che a fornire una forma di tutoraggio legale alle minoranze è un “ex” eccellente della politica gaetana, l’avvocato Giuseppe Matarazzo, che, dopo aver guidato il gruppo consiliare dell’Udc, conosce il Comune meglio delle sue tasche avendo ricoperto gli incarichi di sindaco e di presidente del consiglio comunale.

Nei minuti in cui Pina Rosato convocava lunedì mattina in maniera “last minute” il massimo consesso civico Matarazzo era puntualmente al Comune di Gaeta per accertare la veridicità di un’altra scoperta effettuata come se fosse il protagonista di un sequel di “Indiana Jones” . Cosa che ha ripetuto anche martedì ma, quando ha cercato di affiancare i giornalisti presenti e ha ricevuto un garbato rifiuto da un agente della polizia locale, ha salutato tutti con un sorriso amaro quasi profetizzando questa chiusura a riccio dell’amministrazione Mitrano.

La cronaca del consiglio è stata sterile sul piano politico ma solo un accesso match verbale di ping e pong tra le minoranze ed il tavolo Giunta che ancora una volta ha avuto un fedele alleato tra i banchi dell’opposizione, l’ex sindaco di Forza Italia Massimo Magliozzi. La presentazione di una mozione d’ordine da parte del consigliere Emiliano Scinicariello de “La nuova stagione” ha costretto la maggioranza a fermarsi. Prevedeva di dare mandato al sindaco Mitrano e all’amministrazione di “tutelare l’interesse della collettività garantendo la destinazione esclusivamente a parcheggio dell’intera area e il mantenimento della possibilità dell’accesso all’area”; di “incaricare i Dirigenti tecnici e l’Avvocatura comunale a constatare se il Comune avesse un diritto di prelazione e quindi se la mancata comunicazione costituisca titolo per l’annullamento della vendita”, di “porre in essere ogni azione legale a tutela dell’ente comunale nel rispetto dei principi di cui sopra” e di “proporre una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consorzio Industriale del sud pontino Salvatore Forte”. Quest’ultima richiesta è stata un pugno ai fianchi per il sindaco di Gaeta che, preoccupato di creare un caso politicamente grave all’interno del suo gruppo, Forza Italia, ha chiesto nel voto finale di sostenere la mozione di Scinicariello limitatamente ai primi tre punti quando qualcuno, sottovoce, tra i banchi di minoranza, proponeva un ordine del giorno con questo disegno politico: bocciatelo pure e noi lo mandiamo alla Procura alla Repubblica di Cassino. Questo coraggio è mancato anche all’indomani della nuova “scoperta” amministrativa del redivivo Matarazzo.

La Giunta municipale con la delibera numero 171 del 2 agosto 2019 aveva accolto la richiesta del Consorzio di variare la destinazione urbanistica delle aree del piazzale ferrovie da Scuola a Parcheggi… Questa variante – secondo Matarazzo e lo stesso consigliere De Angelis – conferma “ancora una volta” che il comune di Gaeta sapeva della volontà del Consorzio industriale, esplicititata con un avviso pubblico del giugno 2018, di vendere la palazzina dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta e di oltre 2700 metri quadrati di piazzale. Questa delibera ha caratterizzato parzialmente il consiglio di martedì mattina perché la sua adozione, tipicamente ferragostana, ha presentato alcuni dubbi: fermo restando che il potere di variare il proprio piano regolatore spetta anche alla Giunta e non più al consiglio comunale,la proposta di variante è stata discussa in commissione urbanistica? Il suo presidente, Luigi Coscione (che venerdì mattina non aveva invitato il sindaco Mitrano alla riunione del organismo) e l’assessore al ramo Teodolinda Morini erano a conoscenza di questo atto deliberativo che cambiava il cambio di destinazione d’uso dei beni (in vendita) del Consorzio Industriale? E,essendo una variante la Prg,non doveva essere pubblicata per venti giorni (nonostante il ferragosto di mezzo) all’albo pretorio del Comune per ricevere le osservazioni di cittadini? Resta il fatto che, nonostante il contenuto della delibera 171 del 2 agosto,il 4 dicembre 2019 la dirigente Della Notte firmava un certificato di destinazione urbanistica in cui affermava “urbi et orbi” che gli immobili in vendita per la miseria di 409mila euro eran ancora disciplinata come area “S” (destinato a ospitare edifici scolastici) dal preistorico e tuttora vigente piano regolatore approvato nel 1973. E’ stato un falso o un refuso? Resta il fatto che la “Cavour srl”, costituitasi il 7 settembre 2018 con un capitale sociale di 30mila euro, di cui 7500 euro versati, 40 giorni dopo il certificato della Della Notte, il 15 gennaio 2020 acquistava l’area con un’ ipoteca volontaria per la somma di euro 620 mila euro con un tasso interesse al 1, 35% annuo,per 15 anni, ed un capitale mutuato per 310mila euro.

Su facebook l’avvocato Matarazzo ha avanzato alcune insinuazioni: “Nessuno ha saputo di questa variante al Prg ritenuta non essenziale… poi a gennaio 2020 quelle aree vengono in parte vendute ad un privato e per il resto viene proposto il progetto di finanza che concede l’area per 45 anni a due società ..e nessuno sapeva niente compresi i dirigenti comunali… vogliamo la Verità!!!” Nel giorno in cui,martedì 14 luglio si rievoca la presa della Bastiglia l’avvocato Matarazzo non ha voluto indossare i panni del Robespierre di turno ma, attraverso i social, ha lanciato finanche un ramoscello d’ulivo al sindaco Mitrano: “Dimostri che ci tenga tanto a Gaeta. Basta promuovere un’azione legale e con lo strumento dell’usucapione la città tornerà ad avere la disponibilità di quel piazzale. Basta un scatto di orgoglio e,soprattutto, di dignità”. Ma dopo l’esito del consiglio straordinario ha lanciato altri strali nei confronti del sindaco di Gaeta: “Una grande presa in giro. E’ stato consentito ad un ente, il Consorzio industriale del sud-pontino, di fare atti da agenzia immobiliare ed a un privato di monetizzare ancor più il suo acquisto… La variante approvata dalla giunta è del tutto illegittima… anche perché la trasformazione in parcheggi da scuola consente al privato proprietario dell’immobile ,avendo, salvo smentita, destinazione B1,cioè su un metro quadrato può realizzare 3 metri cubi con altezza sino a 12 metri di poter realizzare tutta la volumetria avendo ora i parcheggi… prima non poteva fare nulla in quanto la zona era scuola… grande capolavoro di “monetizzazione”urbanistica”.

Saverio Forte