Comune di Sperlonga

Sperlonga / Corte dei Conti evidenzia irregolarità sulla gestione finanziaria del Comune

Politica Sperlonga

SPERLONGA – La gestione finanziaria del comune di Comune di Sperlonga è ancora nel mirino della magistratura contabile. La Corte dei Conti, con deliberazione numero 19/2020, ha evidenziato una serie di irregolarità nella gestione finanziaria del Comune giudicandole “significative e potenzialmente in grado di incidere sugli equilibri di bilancio”. Un allarme viene lanciato dal Movimento Civico “Partecipazione Attiva” secondo il quale le criticità rilevate dalla Corte dei Conti potrebbero apparire al cittadino “distratto o compiacente” come fatti marginali o del tutto fisiologici nella gestione amministrativa di un ente locale “ma purtroppo così non è”.

Il coordinatore di questo movimento è Nicola Reale che ha sempre rappresentato l’”alter ego”, nei banchi dell’opposizione, dell’attuale sindaco Armando Cusani. Il suo nuovo atto d’accusa è impietoso quando sostiene che al Comune di Sperlonga da molti anni molti parametri sono fuori linea, si è in una situazione di pre-dissesto, che si tenta di nascondere con furbizie e magheggi per non incorrere nello scioglimento del consiglio comunale, ma che non sfuggono al controllo della Corte dei Conti.

L’incredibile continuità con la quale il Comune di Sperlonga incorre in tale situazioni è – ha osservato in una nota Reale – il segno evidente dell’avidità della politica locale, che spesso preferisce la scorciatoia del clientelismo alla ricerca di un consenso più sano” La presunta e negativa gestione finanziaria del Comune di Sperlonga non sarebbe un fatto episodico, incidentale o congiunturale. Già nel 2009, con la Deliberazione numero 55, la Corte dei Conti aveva elevato alcune contestazioni a carico del Comune di Sperlonga, con riferimento “alla mancata allegazione al bilancio di previsione del prospetto relativo alle operazioni di finanza derivata e alla rilevante entità dell’indebitamento contratto rispetto al totale delle entrate correnti”.

La stessa Corte dei Conti, nel 2013, prendendo visione della relazione dell’Organo di revisione sul rendiconto 2010 del Comune, rilevava vistose anomalie nella gestione finanziaria. In sostanza, la Corte esprimeva forti dubbi sull’attendibilità del bilancio rendicontato per il 2010 addirittura con un avanzo attivo, ed evidenziava forti perplessità sia sulla partecipazione alla società “Porto Sperlonga”, sia sull’indebitamento eccessivo rispetto alle entrate.

Per Reale “altre storie si potrebbero narrare in merito ad altri pesanti interventi della Corte dei Conti in merito ad atti amministrativi del Comune di Sperlonga che hanno procurato notevoli danni erariali, ma ciò che qui si è riassunto è sufficiente a dimostrare come, per oltre un decennio, i gravi allarmi più volte lanciati dalla Corte dei Conti, abbiano attraversato le stanze del Comune di Sperlonga come refoli di vento in primavera. Ma, per obiettività di giudizio, va anche detto che nemmeno appare appropriata e sufficiente l’esternazione di chi, per ruolo istituzionale, si limita a denunciare il pessimo stato dei conti comunali e si gloria di battersi ‘su tutti i fronti per avere un bilancio comunale più chiaro e trasparente’, che è come impegnarsi strenuamente affinché un albero di pere produca fichi. Purtroppo siamo in un paese nel quale, sia se si critica la maggioranza, sia se si critica la minoranza – osserva sconsolato Reale – si rischia il reato di lesa maestà”

“Partecipazione Attiva” è nata, dunque, per “dare testimonianza che esprimere i propri punti di vista è un diritto ma è anche un dovere verso se stessi e verso la comunità. E il nostro punto di vista, in questa circostanza, è che una opposizione politica più decisa e determinata avrebbe potuto portare ad approdi ben diversi dalle inutili richieste di avere un bilancio comunale più chiaro e trasparente. Per non parlare del patetico invito ai consiglieri di maggioranza a svegliarsi dal loro letargo – conclude Reale – Dopo quattro anni di esperienza politica e amministrativa, è sorprendente che non si sia ancora compreso che i consiglieri di maggioranza non sono affatto dormienti ma perfettamente attivi, consapevoli e funzionali alla continuità di un sistema amministrativo malato che riesce a riprodurre se stesso come metastasi. E le metastasi non si combattono con sciroppi e aspirine”.