Coronavirus, paura per un nuovo focolaio nel sud pontino dopo il caso di Minturno

Cronaca Formia Minturno Top News

SUD PONTINO – Torna la paura nel sud pontino per quello che potrebbe essere un nuovo focolaio del Covid 19 ? L’esito dei tamponi eseguiti nelle ultime ore scongiurerebbero questa ipotesi ma l’attenzione resta altissima per la vicenda sanitaria di un noto consulente finanziario di 46 anni di Scauri che, impiegato presso una struttura privata nella centralissima piazza Mattej a Formi, è risultato positivo al Coronavirus. L’uomo negli ultimi giorni ha partecipato a due cene – una delle quale organizzata presso un locale di Gianola da un’associazione filantropica di cui fa parte – e questa attiva vita sociale ha dovuto moltiplicare gli sforzi del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Latina, costretto a ricostruire con celerità i contatti avuti dal 46enne di Scauri che, benché asintomatico, è risultato positivo al Covid 19.

I tamponi sono stati compiuti prima nei confronti dei componenti della cerchia familiare del consulente finanziario e fortunatamente hanno dato esito negativo. Altri riguarderanno i partecipanti alle due cene “indiziate” e, intervenendo su face book il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli, ha preannunciato un inno all’ottimismo: “Ci auguriamo che i primi esiti possano circoscrivere la circolazione del virus.”. Lo stesso primo cittadino aurunco lunedì sera ha confermato che “immediatamente sono stati effettuati i tamponi alle persone che hanno avuto contatti prolungati con la persona positiva; ancora domani verranno effettuati decine di tamponi ad una cerchia più larga di persone. La risposta delle istituzioni sanitarie locali, che ringrazio per l’impegno, e’ stata immediata e veloce: ci auguramo che i primi esiti possano circoscrivere la circolazione del virus”. Questa vicenda deve essere un vero e proprio campanello d’allarme e Stefanelli lo tiene a rimarcare: “In questo periodo siamo, come tantissime altre località turistiche estive, un luogo ad alta densità demografica e di relazioni sociali: dobbiamo vivere questi episodi con senso di responsabilità e senza eccessivi allarmismi. Per tali motivi diventa ancora più importante che ognuno di noi faccia la sua parte con senso di responsabilità verso se stesso e verso gli altri. Ricordiamoci sempre che distanziamento sociale e utilizzo di mascherine nei luoghi chiusi, o dove c’è alta concentrazione di persone, sono la nostra miglior difesa.”

A sottolineare la celerità dello svolgimento dei tamponi è stata anche Paola Villa, il sindaco di Formia,città in cui lavora il 46enne. Inevitabile un altro appello alla prudenza dopo l’apprezzamento al tempestivo e fondamentale apporto preventivo dell’Asl: “Il virus è ancora tra noi, meno virulento, forse meno contagioso, ma è ancora tra noi. Mantenere le distanze, gli uni con gli altri, diventa e si conferma, il comportamento più corretto, portare la mascherina soprattutto nei luoghi chiusi è la precauzione da seguire – ha aggiunto la professoressa Villa – . Oggi diventa difficile, su spiagge e nei locali evitare gli assembramenti, diversi i controlli che si stanno facendo e purtroppo anche le sanzioni elevate in un momento economicamente così critico, ma avere la mascherina potrebbe essere un buon esempio da seguire”. Il sindaco di Formia, infine, stigmatizza quella che definisce la “nuova caccia” all’untore perché “il contagiato di Minturno ha dimostrato – ha concluso specificandolo – un gran senso civico insieme a tutta la sua famiglia, perché da subito chi di dovere si è attivato, perché non si è sottovalutato il pericolo, anzi! Il virus già ci ha costretto alle distanze non permettiamo all’ignoranza di renderci “nemici” l’uno con l’altro.”