Formia / Petizione contro i cinghiali a spasso, i residenti di Via Ferrucci: “Abbiamo paura a uscire”

FORMIA – Ora i cittadini residenti in via Ferrucci a Formia hanno a paura ad uscire. E il Covid 19 non c’entra nulla. Che il Rio Fresco continui ad essere l’habitat privilegiato di tanti cinghiali che stanchi di frequentare il territorio montano del parco regionale dei Monti Aurunci perché non garantisce più la loro sopravvivenza, frequentano ormai stabilmente le rive del corso d’acqua che attraversa l’omonimo e popolare quartiere e, più a valle, la centralissima via Ferrucci.

Molti residenti hanno palesato il loro timore ad uscire da casa, in qualsiasi ora del giorno, a causa di un branco di cinghiali che dimora da poco di un mese nell’alveo del corso d’acqua, ormai asciutto, e lungo le sue sponde. Hanno promosso una petizione per segnalare quanto accada e stigmatizzare il timore di essere aggrediti da questi animali affamati e privi del necessario orientamento. L’hanno fatto per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine,del comune di Formia e dell’ente parco regionale dei Monti Aurunci, territorio da cui arrivano i cinghiali.

Il loro primo avvistamento c’era stato il 23 aprile, cui ne è seguito un secondo, il 21 maggio, quando una famiglia di cinghiali – due esemplari adulti e cinque cuccioli – era stata sorpresa a bere nelle acque, tutt’altro che limpide e trasparenti, del corso d’acqua a poche decine di metri dall’ospedale “Dono Svizzero”. Ora la loro presenza stabile, conclusa la fase ufficiale del lock down, sta diventando un problema ed un’emergenza di ordine pubblico in pieno centro urbano a Formia.

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