FONDI – È ufficialmente online il SIT, il Sistema informativo territoriale, frutto di un lungo e complesso lavoro svolto in sinergia da una società informatica e dal settore Urbanistica del Comune di Fondi. Si tratta di uno strumento complesso ma allo stesso tempo estremamente intuitivo, al servizio del cittadino e dei tecnici, che consente al diretto interessato di orientarsi sulla vincolistica e sulla destinazione dei propri immobili o terreni.
È infatti possibile navigare lungo le strade della città e selezionare una serie di filtri di diversi colori per identificare, anche visivamente, confini territoriali, presenza di immobili, terreni o fabbricati, vincoli o zone di rischio sismico o idraulico. Ma non solo. È possibile ricostruire, anno per anno, dal 2009 al 2022, le aree percorse dal fuoco oppure individuare un determinato terreno tramite il numero di particella e studiarne i possibili sviluppi applicando le maschere corrispondenti alla vincolistica.
«Siamo abituati a vedere strumenti come il Prg o le fasce di rispetto – spiegano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi – come qualcosa di complicato e impossibile da capire se non con l’ausilio di un tecnico. Questo strumento tende la mano al cittadino, rende il territorio trasparente dal punto di vista urbanistico e, allo stesso tempo, semplifica le analisi preliminari degli addetti ai lavori i quali, su una sola schermata, hanno la possibilità di avere un quadro completo e preciso. Il Comune di Fondi è uno dei primi del territorio a dotarsi di un sistema così sofisticato e all’avanguardia destinato sicuramente ad essere guardato con interesse».
«Da un punto di vista tecnico – aggiunge il dirigente del settore Urbanistica, l’architetto Bonaventura Pianese – il SIT riporta la trasposizione sul territorio comunale degli strumenti urbanistici vigenti sovrapposti alla base catastale del territorio stesso. La sua consultazione consentirà ad ogni cittadino di conoscere la destinazione urbanistica ed il regime vincolistico che interessa i propri beni. I dati desumibili dalla piattaforma, alla quale è stato inibito l’accesso ai dati sensibili, sono tuttavia puramente indicativi. Va da sé che ogni documentazione, prima di essere utilizzata, come da prassi dovrà essere verificata e/o richiesta all’ufficio comunale competente fino al completamento dello strumento ed al suo collaudo. Tale strumento, inoltre, non sostituisce le previste certificazioni rilasciate dal settore tecnico».