Formia / Il consiglio comunale approva il ripiano del disavanzo da 12 milioni di euro

Formia Politica

FORMIA – Tutto liscio in consiglio comunale tornatosi a riunire in seconda convocazione dopo il flop di martedì quando della maggioranza Villa era presente in aula il solo capogruppo di “Formia Vinci” e presidente della commissione ambiente Antonio Capraro. Il sindaco aveva dichiarato che i consiglieri della maggioranza martedì erano ancora tutti fuori, in vacanza. In sole 48 ore tutti sono tornati alla base e, nonostante la fastidiosa incombenza del tampone anti Covid, hanno approvato da soli e in tre e ore e mezzo la chilometrica agenda di ben 26 argomenti.

Tra questi il ripiano del disavanzo di amministrazione pari a 12 milioni derivante dalle diverse modalità di calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità, la variazione di bilancio per utilizzare parte del fondo anti Covid per finanziare a settembre manifestazioni ed eventi, la validazione del Piano Finanziario del Servizio di gestione dei rifiuti, l’approvazione delle tariffe ai fini della tassa sui rifiuti anno 2020, il riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio, la modifica al regolamento per la concessione in uso dei beni confiscati alla criminalità organizzata, e l’aggiornamento dei beni da valorizzare del piano delle alienazioni. Il consiglio è filato liscio come l’olio ma sotto la cenere è covato molto fuoco.

Far saltare la prima convocazione martedì pomeriggio era stata una scelta politica studiata a tavolino,una prova di forza in base alla quale la maggioranza civica è pronta a svolgere i consigli comunali in seconda convocazione anche senza l’apporto della componente (rappresentata dai consiglieri Ida Brongo, Dario Colella e Lino Martelliucci) della lista civica di “Ripartiamo con voi” dell’imprenditore della sanità privata Maurizio Costa. Martedì aveva disubbidito gli ordini – come detto – il solo consigliere Capraro dopo aver esternato una serie di fondate riserve su come il sindaco Paola Villa abbia gestito la nomina del nuovo amministratore unico della Formia Rifiuti zero Michele Bernardini ed il licenziamento del direttore generale della stessa Frz Raffaele Rizzo. Nel consiglio di giovedì non è passato inosservato un gesto di Capraro che,affiancato dal suo fedele coordinatore politico Francesco Di Nitto, ha consegnato un foglio al sindaco Villa e al presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele .

Con questo diktat: “Se non avremo entro una settimana garanzie scritte sulle iniziative da intraprendere per far rimettere in moto questa città, noi andremo via”. Il sindaco Formia con molta calma olimpica ha chiesto al duo Capraro-Di Nitto di attendere, “il tempo di un caffè”, in programma quanto prima. Formia Vinci vuole ottenere un posto in Giunta? Gli interessati lo smentiscono categoricamente ma la sabbia nella clessidra, dopo due anni, è abbondantemente terminata…