Coronavirus, Confcommercio: “Faremo la nostra parte ma sostegno alle nostre imprese”

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LATINA –  “Inutile nascondersi dietro un dito. L’emergenza sanitaria e l’aggressività del virus necessitano di provvedimenti straordinari. Noi tutti stiamo già facendo e faremo la nostra parte, tra mille sacrifici e mille difficoltà”. Lo dichiara il presidente della Confcommercio Lazio sud, Giovanni Acampora, in una lettera agli associati di fronte al nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e le restrizioni per il contenimento del Coronavirus.

“Mai come oggi – prosegue Acampora – occorre da parte nostra senso di responsabilità, per noi, per le nostre imprese, per i nostri dipendenti, per le nostre famiglie e per l’intera Nazione. Noi ci saremo, al fianco delle Istituzioni e al fianco di tutti coloro, a cui va il nostro plauso, che stanno in prima linea nell’affrontare questo flagello.

Cari Colleghi, siamo consapevoli che molte imprese e molti di noi non ce la faranno ad affrontare questa crisi e necessariamente dovranno chiudere le loro attività, ma, come l’emergenza sanitaria necessita di provvedimenti straordinari, anche l’emergenza economica è straordinaria!

Un’emergenza impensabile fino a ieri che necessita anch’essa di provvedimenti economici e fiscali straordinari, che aiutino tutti noi a superare questo momento e a rilanciare il nostro sistema economico verso un New Deal, un nuovo straordinario Programma di Politica Economica.

Siamo fiduciosi che il Governo e le istituzioni nell’imminente prossimo Decreto ci siano vicini così come noi siamo vicini a loro nell’affrontare con un’unica voce questo momento.

La nostra Confederazione e il nostro Presidente Carlo Sangalli stanno lavorando costantemente nell’interlocuzione con il Governo affinché siano emanate norme subito efficaci ed efficienti per le tutte le partite iva e tutte le famiglie.

Ci auspichiamo ad esempio:
• esenzione dei pagamenti dei mutui;
• moratoria per i prestiti al fine di garantire liquidità;
• moratoria fiscale e contributiva;
• blocco delle cartelle Agenzia delle Entrate ed Equitalia;
• ammortizzatori sociali – CIG in deroga;
• esenzione di ogni forma di tributo locale e nazionale, dalle utenze di luce e gas, ad una moratoria verso fornitori e affitti degli immobili utilizzati per il nostro lavoro.

“Cari colleghi – conclude Acampora – nessuno di noi probabilmente avrebbe pensato di vivere questo periodo, ma siamo certi che uniti tutti noi ne usciremo e ne usciremo più forti”.