Fondi / Progetto Morin 2, presentati i risultati

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FONDI – Sono stati presentati ieri mattina, nel corso del convegno “De Libero…viaggia e fa viaggiare”, che si è tenuto presso l’Istituto Tecnico Economico “Libero De Libero” di Fondi, i lavori realizzati dagli studenti delle classi quarta e quinta coinvolti nel progetto “Morin 2”, il programma di Formazione-Intervento voluto dal dirigente scolastico Mario Fiorillo.

Il progetto ha coinvolto 5 docenti e oltre 30 alunni con il contributo metodologico di Impresa Insieme S.r.l., nelle persone del Professor Renato Di Gregorio, padre della metodologia e amministratore di Impresa Insieme, e della Professoressa Maria Ausilia Mancini.

Il programma ha visto studenti ed insegnanti approcciare in maniera nuova il tema del turismo e al ruolo che in molti si stanno preparando per assumere: l’agente del turismo. Ad interessare questa figura nuova e più consapevole non sono solo i siti o i bei luoghi meta del turismo di massa, ma l’identità dei luoghi, gli usi, i prodotti tipici, la cultura, tutto inteso come un fil rouge che traccia un itinerario che attraversa un territorio che ha una sua specifica identità e che è circoscritto da più Comuni.

Altro aspetto distintivo dell’approccio è quello mutuato dal modello dell’Organizzazione Territoriale, messo a punto in questi ultimi 15 anni da Di Gregorio. In sostanza si tratta di esprimere “un’accoglienza turistica di comunità”, per cui è la comunità locale che organizza un’offerta turistica e gli amministratori locali, opportunamente associati e adeguatamente supportati da “animatori” specializzati coinvolgono tutti gli attori del territorio e organizzano l’offerta.

progetto morin 2 (1)Nel corso della mattinata, a cui hanno preso parte anche il sindaco di Fondi, De Meo, e il presidente del Consiglio Comunale di Lenola, Marco Mastrobattista, gli studenti hanno illustrato i tre progetti che li hanno condotti nella Piana di Fondi, in Val di Cornia e in Puglia per formulare un’offerta turistica da proporre al mercato così come farebbe qualsiasi agenzia turistica di qualità, ma secondo il nuovo approccio oramai condiviso dai Comuni e dalle scuole che operano all’interno dell’Associazione SER.A.L..

“E’ con grande soddisfazione che anche quest’anno siamo qui in occasione della giornata conclusiva di questo percorso – ha detto il Professor Fiorillo – Quella di quest’anno è la seconda edizione del progetto ‘Morin’. Lo scorso anno l’Associazione italiana formatori ha voluto riconoscere il premio dell’Eccellenza per l’alto valore formativo di questo progetto e contiamo di partecipare anche quest’anno al bando intitolato a Filippo Basile. Grazie alla particolarità della formazione-intervento, i ragazzi hanno assunto fin da subito il ruolo dell’agente del turismo e ciò ha consentito di scoprire e sviluppare le competenze e le attitudini di ognuno stimolando ciascuno di loro a mettersi nella condizione di quanto necessario per interpretare il ruolo.

“Lo scorso anno cominciammo con due soli professori e una classe, quest’anno sono stati coinvolti ben 5 docenti e due classi. Gli studenti hanno attivato tre progetti per intercettare un turismo particolare, quello relativo ai ‘viaggi di istruzione’ che ogni anno muove migliaia di persone. I Giovani che hanno inteso partecipare all’iniziativa si sono trasformati in progettisti, poi in esploratori (andando sui luoghi), poi in promotori e venditori della loro offerta, poi in accompagnatori dei loro clienti e infine in ottimizzatori dell’offerta turistica, anche sulla scorta di un’attenta rilevazione di customer satisfaction – ha commentato Di Gregorio – ma hanno fatto anche di più, sono diventati ambasciatori del proprio territorio, hanno portato i doni dei propri sindaci ai sindaci dei Comuni dove sono stati ringraziandoli di avere tutti assieme predisposto un’accoglienza di sistema. Si è stabilito così un rapporto tra territori che consentirà di attivare un “turismo tra comunità”, molto più continuativo e proficuo”.

Il coinvolgimento delle comunità dei territori è stato quindi il fatto nuovo del processo progettuale. Sia nel fondano, sia in provincia di Foggia che in Val di Cornia, i ragazzi hanno incontrato e sono stati accolti con grande cortesia dalle comunità ospitanti e dai loro amministratori. In Val di Cornia, addirittura, a fare da ciceroni sono stati gli anziani del luogo. Altrettanto importante, infatti, nell’ottica dello scambio e nella convinzione della pari importanza delle proprie radici e della propria cultura rispetto a quella ospitante, proprio come farebbe un ospite, i ragazzi hanno omaggiati i sindaci che li hanno accolti con dei cesti, offerti dal sindaco di Fondi, contenenti prodotti tipici e brochure. Un gesto di cortesia con un biglietto da visita del tutto originale”.

Il “prodotto turistico è stato poi “venduto” agli studenti delle classi inferiori che hanno scelto il viaggio di istruzione in Val di Cornia hanno anche collaborato all’ottimizzazione dell’offerta turistica partecipando al processo di customer satisfaction. Non sono mancati poi momenti di incontro con le associazioni giovanili e le associazioni culturali, tutto al fine di dar vita ad un viaggio che sapesse raccontare quei luoghi e chi li vive e che inducesse quei ragazzi a pensare di essere ospiti e non turisti.

“E’ importante – ha aggiunto la Professoressa Maria Ausilia Mancini collegandosi a questo tema – imparare a degustare il territorio. Conoscere i prodotti tipici e i piatti tipici vuol dire comprendere la cultura di un territorio. La tavola e la cucina, poi, rappresentano uno dei momenti per eccellenza della convivialità e delle scambio tra persone. Quando si va in un posto non si va solo per vedere e apprendere cose nuove, si va anche per portare se stessi, la propria identità e far conoscere il luogo da dove veniamo”.

Parole di apprezzamento per l’iniziativa e per il lavoro fatto dai ragazzi sono state pronunciate dal sindaco di Fondi che ha sottolineato l’importanza di un turismo siffatto e si è ripromesso di tener conto dei modelli utilizzati per il programma che vede il territorio coinvolto nella preparazione del Giubileo.

La prof.ssa Amalia Di Mascolo che ha seguito, assieme alle colleghe, tutto il progetto, a valle della presentazione che i tre gruppi di studenti ha fatto della proposta progettuale nei tre luoghi prescelti, ha esortato i colleghi insegnanti a tener conto di questo nuovo modo di insegnamento e di riflettere su una didattica maggiormente attiva con la quale interessare maggiormente gli studenti e prepararli anticipatamente ad affrontare il mondo del lavoro e a prepararsi per operare nel settore del turismo, anche in modo imprenditoriale.

Il convegno è stato aperto, così come chiuso, dall’esibizione di Luigi Marcelli, musicista, suonatore d’organetto della scuola di Ambrogio Sparagna. Marcelli, così come Manuela Pecchia, anche lei presente al convegno, sono due dei ragazzi che hanno ricevuto il finanziamento dalla Regione Lazio nell’ambito del progetto “Torno Subito”. Dopo aver frequentato due master, Marcelli a Milano e la Pecchia a Foggia, ora sono impegnati in attività di tirocinio all’interno dei comuni di SER.A.L., Marcelli sull’accoglienza degli immigrati e Pecchia sulla valorizzazione della Via Francigena.

“Quest’anno – ha chiosato il professor Di Gregorio – il ‘Torno Subito’ ha aperto le porte anche ai diplomati. Accanto ai master di Milano, Bologna e Foggia, si aggiungerà uno specifico Master per il turismo, in Toscana, e diverse possibilità di work experience in tutta Italia per i diplomati” degli Istituti Superiori”.

Fiorillo ha esortato gli studenti che si vanno diplomando quest’anno a prendere in considerazione questa nuova opportunità, rivolgendosi alla Scuola per le informazioni del caso o ai “Laboratori di marketing territoriale dell’Associazione SER.A.L.