Gaeta / Porto commerciale, richiesta di una rotonda per mettere in sicurezza il traffico

Attualità Gaeta

GAETA – Servono interventi migliorativi e correttivi per mettere in sicurezza il tratto di via Lungomare Caboto a Gaeta tra l’incrocio semaforico della chiesa parrocchiale di San Carlo e l’ingresso del porto commerciale “Salvo D’Acquisto”. All’intensità del traffico della strada regionale Flacca si aggiunge quello del traffico urbano, gli incidenti stradali sono all’ordine del giorno (alcuni sono stati anche mortali) e la situazione potrebbe precipitare nel momento in cui saranno ultimati i lavori di riconversione in un centro commerciale dell’ex stabilimento di lavorazione e surgelazione del pesce della Pia.

Questa richiesta, con tanto di monito indirizzato a “ coloro che hanno responsabilità in merito”, è stata formalizzata dalla più importante associazione di categoria che raggruppa gli operatori del porto commerciale di Gaeta. Il Suo presidente, il professor Damiano Di Ciaccio, ha preso carta e penna per ribadire come “ora come non mai non vanno commessi errori che, se ripetuti, potrebbero essere deleteri”. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro settentrionale sta procedendo alla realizzazione di una rotonda all’ingresso del porto commerciale per favorire lo scorrimento del traffico “ma se non si procede con senso di responsabilità e oculatezza – ammonisce il presidente Di Ciaccio – anche la realizzazione di questa importante infrastruttura può essere inutile! Se consideriamo che gli insediamenti dell’ex stabilimento della Pia saranno attività commerciali prevalentemente rivolte ad un alto numero di consumatori, non è difficile prevedere che ci sarà una importante impennata nel traffico locale.”

Damiano Di Ciaccio

E le considerazioni che avanza l’associazione degli operatori portuali di Gaeta sono decisamente preoccupanti: “Per quanto ne sappiamo non è stato previsto un piano per attutire il disagio non essendo stato progettato alcun svincolo privilegiato per l’accesso al centro commerciale. Chi conosce e ha riflettuto sul problema non riesce ad immaginare come sia possibile usare una carreggiata già di per sé appesantita dal traffico quotidiano- osserva il presidente Di Ciaccio – Abbiamo in passato più volte insistito per la realizzazione di uno svincolo per le attività portuali, anche per non appesantire ulteriormente il traffico locale, e non possiamo esimerci di richiamare ad una adeguata riflessione su quanto sta per realizzarsi. Fortunatamente ci sono ancora le condizioni per adottare idonee soluzioni”.

Il presidente Di Ciaccio rivela di aver parlato di questa “pesante situazione” del tratto iniziale di via Lungomare Caboto con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Francesco Maria Di Majo ma ora suggerisce “di creare una collaborazione tra tutti coloro che hanno competenza in materia per prevedere l’accesso al nuovo insediamento commerciale attraverso la realizzante rotonda del porto e creando una viabilità interna in alternativa alla strada regionale Flacca. Non è pensabile che nel 2020 si possa progettare e realizzare una viabilità che inevitabilmente finirà per appesantire ulteriormente la già difficile situazione, in una zona che, se pur periferica, è densamente urbanizzata – allarga le braccia il professor Di Ciaccio – Si sappia – e la cosa è arcinota – che residenti sono già esposti a non pochi problemi d sicurezza ed inquinamento atmosferico e acustico, dovuto all’intenso traffico”.

Il presidente dell’associazione degli Operatori del porto di Gaeta conclude rilanciando questa “nostra semplice e propositiva osservazione” per considerare l’opportunità di “adottare misure idonee non solo per tutelare per quanto possibile la sicurezza in generale , ma anche nell’interesse delle stesse attività produttive che hanno tutto da guadagnare in prestigio e sicurezza da uno svincolo riservato agli utenti del centro senza mettere a rischio la propria vita per entrare e uscire dal nuovo insediamento”.

Saverio Forte