Minturno / Conferenza di fine anno del sindaco Gerardo Stefanelli [VIDEO]

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MINTURNO – Il rinnovo di un patto di fiducia tra l’amministrazione e la cittadinanza, con una politica di gestione solida che ha saputo dare servizi al cittadino. E poi ordine, capacità amministrativa e competenza che possono permettere di guardare con fiducia al futuro. Insomma Minturno ha intrapreso la strada giusta per il suo rilancio per diventare un paese finalmente normale. Il sindaco Gerardo Stefanelli ha convocato i cronisti alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione 2020 e di quello pluriennale 2020-2022 entro il termine del 31 dicembre previsto dalla legge – un adempimento raggiunto sabato dalla maggioranza che da anni non veniva formalizzato per le più disparate ragioni – per stilare il suo bilancio 2019 e per ribadire due consapevolezze: il prossimo sarà un anno che permetterà alla comunità minturnese e alle sue frazioni di effettuare un salto di qualità e di rinsaldare un patto di fiducia perché “le risorse e le certezze provenienti dagli uffici possono approntare una seria programmazione.

Stefanelli nella lunga conferenza stampa era seduto al fianco dall’assessore che da tempo gli è amministrativamente e personalmente più vicino, l’avvocato Mino Bembo, e ha effettuato un approfondito focus sul rafforzamento della pianta organica del comune, soprattutto, nei suoi aspetti apicali. Saranno sei i capi servizio, uno in più allo scorso anno che riguarderà il settore della Protezione civile, “un problema serio dal momento che le allerte meteo sono quasi all’ordine del giorno, il Centro Operativo Comunale è aperto ogni due o tre settimane. Per questo abbiamo pensato di riservare delle risorse umane a questo settore così importante”. All’assunzione di due vigili urbani si aggiungeranno quelle di due tecnici e di un avvocato) e sulla nuova stagione della raccolta differenziata che è stata il “must” della Giunta Stefanelli negli ultimi due anni: “Si tratta di un risultato notevole – ha sottolineato nell’intervista video il sindaco di Minturno – perché venivano da un dato estremamente negativo del 2016 pari al 9%”. E se nell’anno che sta per nascere sono previsti anche riduzioni in bolletta per la Tari (9% per le famiglie, 5% per gli esercizi commerciali) è prevista anche una più serrata all’evasione fiscale e alla riscossione dei tributi. Il primo cittadino non ha mancato di ricordare che “finalmente e definitivamente” si chiuderà il capitolo dei debiti fuori bilancio con l’ultima tranche di oltre un milione di euro.

Nei primi mesi del 2020 sarà inoltrata la documentazione alla Corte dei Conti e al Ministero dell’interno per uscire definitivamente dal piano di riequilibrio, meglio noto come pre-dissesto, che darà la possibilità al Comune di tornare a investire sul territorio: “Quello che sinora lo abbiamo accantonato per i creditori del Comune, d’ora innanzitutto sarà destinato per finanziare un nuovo modello di welfare e la programmazione culturale alla luce dei “significativi risultati conseguiti nel corso del 2019 come la riapertura della stagione teatrale presso il comprensorio archeologico di Minturnae e gli eventi organizzati durante la stagione estiva e anche durante le vacanze natalizie.”. Stefanelli, a tal riguardo, ha lanciato una frecciatina ad una certa imprenditoria: “E’ il momento che anche le attività commerciali partecipino: questo territorio ha bisogno di leadership diffuse. Vorrei che i titolari degli stabilimenti balneari facciano di più, siano aperti tutto l’anno. Ci impegneremo per questo, mettendo in campo una serie di iniziative” . Stefanelli, inoltre, ha annunciato come cambierà il look del territorio comunale di Minturno e delle sue frazioni nel 2020. È prevista l’apertura di alcuni ed attesi cantieri, peraltro già appaltati. E l’elenco è infinitamente lungo: il restyling del lungomare di Scauri, l’area fitness al Parco Recillo, il rifacimento di Piazza San Leonardo a Tufo e quella di Monte d’Argento oltre che della Villa comunale di Minturno e, poi, i lavori per la messa in sicurezza di sei edifici scolastici, con adeguamento del piano antincendio.

Il sindaco di Minturno, inoltre, ha ammesso i ritardi per il varo di concrete politiche comprensoriali, a cominciare dalla gestione consorziale del sistema del trasporto pubblico. “Io sono una persona generosa ed umile” – ha detto polemizzando nei confronti della sindaca di Formia Paola Villa che, dopo aver perso durante l’estate 2018 il distretto socio sanitario, ha chiesto ed ottenuto di poter gestire il sistema integrato del trasporto. Dopo un anno e mezzo stiamo ancora attendendo una chiamata per firmare la convenzione. Poiché non posso interrompere il servizio, ho dato mandato al mio dirigente di prorogare il servizio alla ditta “Riccitelli” per altri due anni. Ma so che a Formia si è giunti alla sesta proroga e a Gaeta alla terza. Formia è stato un comune importante dello scacchiere politico-istituzionale del comprensorio ma non può cullare sugli allori”. Stefanelli intanto crede nel copyright del “mio sindaco di Spigno Saturnia Salvatore Vento per dare vita al ‘Golfo degli Aurunci’ “perché “la forma del territorio è un invidiabile conniubo tra il mare e la montagna” ed in quest’ottica crede molto di dar vita ad distretto turistico del Golfo e delle isole pontine: “Peccato che al momento non ci siano risorse finanziarie, anche da parte della Regione, per avviare una programmazione tesa alla promozione del territorio. Speriamo nel 2020”.

L’aspetto politico, infine, non poteva caratterizzare la parte conclusiva della “maratona” dialettica di Gerardo Stefanelli. Ha definito la sua maggioranza di centrosinistra “granitica e laboriosa”, sciorinando due numeri su tutti: l’adozione di 366 delibere di Giunta e, prima dell’approvazione sabato 28 dicembre del bilancio di previsione, di 94 delibere consiliari. Il sindaco di Minturno rifarebbe due cose: l’allargamento della sua maggioranza alla società civile con la nomina di nuovi delegati e l’abbandono del partito Democratico. Il Pd provinciale non l’ha garantito più su Acqualatina: “Sono rimasto a predicare nel deserto quando proponevo al mio ex partito di farsi garante di raggiungere un’intesa politica tra i sindaci di area che fanno parte dell’Ato 4 prima di ogni assemblea. Il Pd di Latina è diventato la somma di due correnti interni che, anziché risolvere i problemi dei cittadini, non mancano occasione per farsi la guerra l’una contro l’altra”. Mentre Stefanelli cadenzava queste accuse più pesanti della clave nell’aula consiliare del palazzo di piazza Portanova sedevano due esponenti del Pd minturnese: il presidente del consiglio Giuseppe Tomao e l’ottimo assessore al personale Piernicandro D’Acunto.

Stefanelli lancia missili terra-aria contro il loro partito e dai due dirigenti Dem neppure una smorfia di disapprovazione o qualcosa di simile. Ma l’orgoglio di appartenere ad una comunità politica non è ancora in vendita sui banchi del mercato settimanale del piazzale delle Sieci il mercoledì mattina. Ma il sindaco di Minturno sulla sua futura ricandidatura alle amministrative del 2021 cosa ha deciso di fare? L’interessato, persona politicamente scaltra ed intelligente, al termine di una conferenza stampa affrontata esclusivamente all’attacco contro “il pericolo” rappresentato dal centro destra ha anticipato questa volta le domande dei cronisti: “Le soluzioni restano due – ha concluso scherzando nella parte conclusiva dell’intervista video – O mi metterò a vendere i gelati sul lungomare di Scauri o farò due balzi in avanti e diventerò il leader provinciale di una partito”. Che per molti ancora non c’è. O almeno…
Saverio Forte

INTERVISTA Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno