Tribunale di Cassino

Minturno / Maltrattamenti in famiglia, anziano assolto

Cronaca Minturno

MINTURNO – Il Gup del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, al termine di una delicata udienza preliminare ha assolto perché il “fatto non sussiste” un settantottenne, che, difeso dall’avvocato Luca Scipione, era accusato del grave reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, peraltro costituitasi parte civile. L’ anziano imputato il 23 marzo scorso era stato colpito dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento, la quale, immediatamente dopo la celebrazione dell’ interrogatorio di garanzia tenutosi dinanzi al Gip del Tribunale di Cassino, veniva revocata.

Il 78enne indagato aveva chiarito, avvalendosi di documenti e di una perizia trascrittiva della registrazione di un lungo colloquio avvenuto con la presunta vittima, la completa infondatezza delle accuse rivoltegli da quest’ ultima e dai suoi familiari in alcune denunce per minacce e maltrattamenti. In effetti – e l’ha ribadito lo stesso avvocato Scipione nella discussione tenutasi dinanzi al Gup Di Croce ricalcando le argomentazioni già in parte avanzate per ottenere la revoca della misura cautelare – le accuse di maltrattamenti rivolte all’imputato dalla moglie e dai familiari erano completamente infondate.

Proprio gli esiti della prodotta trascrizione della conversazione intercorsa tra l’anziano e la parte civile dimostrarono ampiamente, da un lato, l’insussistenza della contestate minacce e aggressioni, dall’altro, la natura strumentale di quanto querelato. Sullo sfondo, infatti, del procedimento penale azionato dalla presunta vittima, come emerso nella discussione davanti il Gup Di Croce, vi è stato il tentativo della moglie, dieci anni più giovane, e dei suoi familiari (la figlia e il genero) di ‘liberarsi’ dell’ anziano coniuge, che gli aveva intestato l’ abitazione familiare con una finta vendita riservandosi il diritto di abitazione, facendolo allontanare dalla casa coniugale attraverso la prospettazione di maltrattamenti in famiglia mai commessi e tramite la misura del divieto di avvicinamento poi revocata.

Argomentazioni queste che hanno evidentemente convinto il Gup Di Croce, il quale ha pronunciato all’esito dell’udienza preliminare in favore dell’ anziano imputato sentenza di non luogo a procedere per “il fatto non sussiste”.