Formia / Il caso dei totem pubblicitari abusivi finisce in commissione trasparenza [VIDEO]

Formia Politica

FORMIA – Sarà anche il fertile periodo pre-natalizio ma si torna a parlare a Formia dei discussi totem pubblicitari che, privi (a quanto pare) di alcuna autorizzazione e non accompagnati dalla società proponente (vicina ad un’emittente radiofonica della zona) del pagamento dei dovuti tributi come l’imposta comunale sulla pubblicità e per l’occupazione di suolo, erano stati rimossi – in diretta facebook – l’11 novembre scorso dagli agenti della Polizia locale. La sua comandante, la dottoressa Rosanna Picano, e la neo dirigente del settore urbanistica del comune, l’architetto Annunziata Lanzillotta, erano attese per l’audizione chiesta nei loro riguardi dal presidente della commissione consiliare trasparenza, il cinque volte deputato di Forza Italia e ora capogruppo consiliare di Formia con te, Gianfranco Conte.

La seduta, di cui era stato informato lo zelante segretario generale del comune Alessandro Izzi, è saltata per due ragioni: mentre la dottoressa aveva preannunciato la sua impossibilità a fornire i dovuti chiarimenti perché impegnata nella prova orale di un concorso pubblico di cui è membro di commissione, la dirigente del settore urbanistica come giustificazione ha inviato un certificato medico perché influenzata. Se ne riparlerà lunedì prossimo, nella stessa seduta bis della commissione trasparenza, quando il presidente Conte confida di interloquire con due delle dirigenti che hanno avuto a che fare negli ultimi mesi prima con l’iter autorizzativo – a quanto incompleto – e poi con la forzata rimozione degli stessi totem pubblicitari nelle principali strade e marciapiedi cittadini che il comune aveva correttamente autorizzato il 5 giugno per la promozione istituzionale dei suoi eventi culturali estivi. Ma – a causa dei dovuti controlli – si erano trasformati nella tradizionale pubblicità commerciale ad insaputa – voluta o meno – della stessa amministrazione comunale.

Di certo la rimozione fu disposta l’11 novembre scorso dalla Polizia locale alcune ore dopo la ripresentazione di una nuova interrogazione, a risposta scritta, del gruppo consiliare della Lega che aveva accusato la Giunta del sindaco Paola Villa di non avere esperito, omettendo il relativo controllo, le relative procedure tecnico-amministrative per riscuotere i tributi locali minori, “Icp” e “Tosap”, l’imposta comunale sulla pubblicità e per l’occupazione di suolo pubblico. La Lega non aveva fatto altro che presentare la stessa interrogazione dello scorso aprile quando, in occasione di una competizione motoristica e rallistica, erano comparsi davanti il palazzo municipale alcuni striscioni pubblicitari senza alcuna autorizzazione del comune patrocinante. Le ‘investigazioni’ della Lega hanno appurato come questi totem pubblicitari fossero abusivi o, meglio, sprovvisti dei pareri della ripartizione urbanistica e della polizia locale e, di conseguenza, la loro installazione nel corso degli ultimi mesi abbia provocato un danno erariale allo stesso comune. In quest’ottica uno dei destinatari della seconda interrogazione leghista, il segretario generale e responsabile dell’anti-corruzione, Alessandro Izzi, aveva inviato di buon mattino una dura reprimenda ai responsabili delle due ripartizioni, Annunziata Lanzillotta e Rosanna Picano, per verificare la veridicità delle rimostranze tecnico-amministrative dei consiglieri Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli.

Che qualcosa non filasse per il verso giusto lo aveva confermato l’attivismo della Polizia locale che sanzionava per un importo di 180 euro ogni totem installato la società proponente, la stessa che per conto dello stesso comune stava proponendo da settimane la vendita di spazi pubblicitari in vista delle imminenti festività Natalizie… ma sempre senza alcuna autorizzazione. La Polizia locale del comune di Formia per rendere esecutive queste sanzioni ha 90 giorni di tempo e prima di notificarle vuole leggere il contratto di fornitura sottoscritto dalla ripartizione sviluppo economico e turismo. La sua dirigente, Tiziana Livornese, oggi ha ricevuto un emissario della comandante Polizia locale che le ha chiesto copia di quel contratto da ricercare…

Insomma un conflitto istituzionale tra i vertici dell’apparato burocratico del comune che potrebbe conoscere ora nuovi risvolti, essenzialmente per due motivi: la Lega nella giornata di martedì ha sottoscritto una nuova richiesta di accesso agli atti, uno dei quali rappresenta la responsabilità unica del procedimento che per l’affidamento di questi totem, istituzionali o commerciali che siano, era stata indicata una funzionaria nel frattempo “promossa” nella segreteria particolare del sindaco Paola Villa. Avrebbe potuto esercitare questo ruolo beneficiando di una doppia indennità economica? Intanto su questi totem, benedetti (per l’amministrazione) o maledetti (per l’opposizione leghista) interviene il suo promotore, l’assessore al turismo del comune di Formia Kristian Franzini. In un’intervista pubblicata sul pagina face book di Michele Lo Giudice attaca frontalmente la Lega e dice in sintesi: “I totem li abbiamo rimossi perché sapevamo che il tempo sarebbe peggiorato”.
Saverio Forte

INTERVISTA Kristian Franzini, assessore turismo e sviluppo economico del Comune di Formia