Minturno / Riorganizzazione del personale, le critiche del Partito Democratico

Minturno Politica

MINTURNO – “E’ solo il frutto di un accordo politico, che si vuol far passare per un risparmio e un miglior  funzionamento della macchina amministrativa del Comune”. Questa la reazione del gruppo consiliare del Partito Democratico di Minturno alla nomina del funzionario dr. Francesco Paolo D’Elia, da qualche giorno part time presso il nostro Ente, con incarico di responsabilità al Personale, all’Igiene e all’Ambiente.

Mimma Nuzzo
Mimma Nuzzo

“Andiamo per gradi e ragioniamo sulle affermazioni dell’assessore Vincenzo Fedele – dichiarano i consiglieri comunali Mimma Nuzzo e Gerardo Stefanelli – I 18.666,70 euro annuali per il nuovo funzionario dovrebbero essere recuperati grazie alle economie derivanti dal personale collocato a riposo (per raggiunti limiti di età) e al risparmio dei costi previsti per l’affidamento all’interno della elaborazione delle buste paga per gli amministratori. Bene, si ricorre a personale esterno, quando non ci sono professionalità all’interno. Ci risulta che la dott.ssa Maria Signore avrebbe potuto ricoprire l’incarico riguardante il personale, essendo anche vice segretaria e che l’elaborazione delle buste paga degli amministratori, ugualmente, dai tanti ragionieri del nostro Ente. Non è chiaro, poi, quando decadrà l’incarico alla TESEL, società che attualmente si occupa delle buste paga dei dipendenti e incaricata anche della formazione, benché ci siano impiegati comunali  già ben formati allo scopo”.

Continua i due esponenti del centrosinistra: “E’ una bocciatura del servizio Igiene e Ambiente, dove si susseguono assessori e responsabili senza trovare soluzioni adeguate. Siamo senza contratto, quindi perseguibili per legge. Utilizzare un dipendente della provincia per solo 18 ore proprio sulle criticità, quando ci sono impiegati a tempo pieno, è una invenzione dell’ultima ora. Tra l’altro, tutto da vedere se legittimo è anche il comando del funzionario della provincia, considerando che, nell’ambito dell’Ente, come per il personale, ci sono tecnici che possono essere incaricati per il Servizio Igiene e Ambiente. Il tutto – rimarca la capogruppo del PD Mimma Nuzzo – richiama la nota vicenda dell’incarico esterno conferito all’epoca al dr. Francesco Bruno, che ‘saggiamente’ rinunciò alla riconferma.

Gerardo Stefanelli
Gerardo Stefanelli

Ci auguriamo che il profilo del nuovo funzionario sia compatibile con le nostre esigenze e che siano anche stati definiti gli obiettivi da raggiungere, come è d’obbligo, considerando che si tratta di incarico esterno. Ci auguriamo anche che il nuovo funzionario, tra l’altro con incarico assessorile nella vicina Formia, metta fine agli sprechi inerenti l’acquisto di beni e servizi, altra responsabilità affidatagli”.

“Per quanto riguarda, poi, l’accorpamento dei servizi attualmente conferiti all’architetto Antonio D’Angelo, a nostro parere – concludono i due consiglieri comunali di opposizione – trattasi di una scelta di campo, che poteva essere operata già quando in servizio c’era l’architetto Lucia Gallucci, mandata in pensione con risoluzione unilaterale del contratto di lavoro e il cui ricorso sarà discusso il prossimo 7 maggio. Tra l’altro, come già rilevato, sembra ci sia incompatibilità tra paesaggistica e edilizia privata. Farebbe bene la giunta Graziano a dissipare i nostri dubbi con chiarimenti precisi e dovuti”.