Minturno / Tre anni di amministrazione, il sindaco Stefanelli traccia un bilancio [VIDEO]

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MINTURNO – “Finalmente e avanti”. Ha alzato il tono della voce il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli per cadenzare questi due termini al termine di una lunga conferenza stampa convocata nel giorno, il 16 giugno, in cui ricade il terzo anniversario della sua vittoria alle elezioni amministrative del 2016. I sostantivi a cui ha fatto riferimento il sindaco del Pd di “Minturno Cambia” hanno perfettamente sintetizzato il contenuto di un lungo monologo verbale in cui ha cercato, riuscendovi, di sintetizzare l’attività amministrativa di oltre 1200 giorni.

E Stefanelli, esordendo con una battuta “fare il sindaco è la cosa più bella del mondo, anche se molto impegnativa”, ha tracciato un bilancio, che ha definito “estremamente molto positivo”, della sua governance nel palazzo di piazza Portanova mettendo al primo posto, tra i risultati conseguiti, la nuova e rivoluzionaria gestione del ciclo dei rifiuti: “Non siamo più il paese che capeggiava la classifica dei comuni che avevano ancora in strada i cassonetti dei rifiuti. E’ stato un percorso complicato all’inizio che abbiamo subito affrontare, tra le mille difficoltà iniziali, con intelligenza e senso civico. I risultati sono sotto gli occhi e ora devono permetterci ad ambire a fregiarsi di un riconoscimento a cui tanto teniamo, la Bandiera blù. Ci riusciremo? Non lo so, ma dobbiamo provarci. Tornare indietro non sarà più possibile. L’inversione di tendenza, positiva, è stata iniziata e dobbiamo continuare su questa falsariga”.

Il sindaco Stefanelli, tra i tanti obiettivi raggiunti sintetizzati con il suo “Finalmente”, ha sottolineato la restituzione alla pubblica fruzione del castello baronale, il varo di tante iniziative che “stanno permettendo la valorizzazione dei luoghi e della storia locale” e la riapertura del complesso archeologico di “Minturnae” che a luglio permetterà di ospitare a luglio cinque appuntamenti musicali finanziati dalla Regione Lazio. E ancora la modernizzazione dell’apparato burocratico-amministrativo del comune. All’aspetto tecnologico ed informativo si aggiungono la “continua formazione del personale” e l’imminente svolgimento di nuovi concorsi pubblici. Il sindaco di Minturno ha avanzato una promessa da intende perseguire “entro la fine dell’anno, provare a chiudere la partita debitoria per abbozzare il prossimo bilancio di previsione senza macigni al piede”. Insomma Minturno è partita, un comune capace di cattura cinque milioni di contributi dalla Regione Lazio, la nuova stagione nei settori dei Lavori pubblici, del welfare, dei trasporti delle politiche del turismo e della messa in sicurezza delle “nostre scuole”.

Unico sussulto della “maratona-Stefanelli” quando il sindaco Dem sulle tante emergenze della sanità del Golfo ha lanciato un guanto di sfida al governatore e segretario Nicola Zingaretti: “Ai tavoli di concertazione non credo più, sono diventati ripetitivi e callosi – cosi si è espresso il rivoluzionario (per qualche secondo) sindaco di Minturno – C’è bisogno di momento di orgoglio collettivo. Immagino un giorno tutti insieme, mano della mano, formare una catena umana dal ponte sul Garigliano sino a Punta Stendardo. Che esistiamo se ne accorgerà il presidente Zingaretti e l’Italia intera”.

Il tempo di seppellire l’ascia da guerra e della propaganda, Stefanelli ha concesso un ultimatum ai privati per la riqualificazione e recupero dell’ex fabbrica Sieci di Scauri (“attenderò subito dopo l’estate cosa intendano fare con il progetto di finanza), ha condiviso la proposta dell’associazione dei pendolari del professor Franco Valerio per istituire un’area marina protetta davanti i litorali di Scauri e Marina di Minturno (“il consiglio comunale di Formia ha fatto bene ad adottare la delibera con cui chiede alla regione di bloccare l’iter per il rinnovo delle concessioni agli impianti di itticoltura e miticoltura”) e, anticipando i temi politico-elettorali, si è detto pronto a varare un Master plan “Minturno 2030”, una piattaforma programmatica, una sorta di stella polare che deve ispirare l’azione amministrativa nei prossimi dieci anni. E Stefanelli, con eccessiva sicurezza, ha annunciato che “non ho altri impegni all’orizzonte, se non quello di continuare a fare il sindaco”.

Stefanelli, persona intelligente qual è, mette in dubbio che il gradimento elettorale di tre anni fa potrebbe non essere più lo stesso. Ha parlato di “polpette avvelenate” l’invio di email anonime che chiedono chiarimenti sul pagamento di una fattura o sullo svolgimento di una gara d’appalto: “Lo so e lo denuncio. C’è un tentativo per imbarbarire il clima…in questa comunità. Mi prodigherò per essere un argine” . E se fosse fuoco amico? Il sindaco Stefanelli il suo finale colpo di teatro lo riserva all’uomo politico minturnese più potente ed influente degli ultimi trent’anni, l’ex consigliere regionale Romolo Del Balzo. E’ lui che alle ultime europee ha portato la Lega, pur non essendone tesserato, al 34% dei voti conquistando 2894 voti rispetto alle 506 preferenze (5,08%) delle regionali del 2018. Le elezioni amministrative ci saranno soltanto nel 2021 e Stefanelli ha fatto il Renziano della prim’ora: “Io sono il presente ed il futuro, Del Balzo è il passato della politica”. “Romoletto” alla conferenza stampa naturalmente non c’era ma nell’aula consiliare intitolato a “babbo Severino” c’erano tanti suoi collaboratori. Inevitabile il messaggio finale inviato via whattsapp al sindaco pro tempore di Minturno: “Gerardo, ti prego, stai sereno”. Quando la storia si capovolge…
Saverio Forte

VIDEO Intervista al sindaco Gerardo Stefanelli