Formia / Delocalizzazione impianti itticoltura, la Lega: “Zingaretti prende in giro i cittadini”

Formia Politica

FORMIA – “E’ davvero incredibile la situazione in cui ci siamo trovati ieri in Consiglio Comunale sul tema dello spostamento degli impianti di acquacoltura. Abbiamo dovuto prendere atto di essere tornati indietro di ben 10 anni sacrificando tutto il lavoro che le precedenti amministrazioni, gli operatori economici della spiaggia di Vindicio e semplici cittadini avevano fatto per arrivare ad un punto, l’unico possibile: spostare tutti gli impianti off shore e ridare alla nostra città la possibilità di decidere il da farsi sul proprio specchio acqueo”. Lo dichiarano i consiglieri della Lega di Formia, Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli.

“La motivazione della presenza della Regione Lazio in Consiglio Comunale – prosegue la nota – era importante per capire, dopo 6 anni di Giunte Zingaretti, che cosa si volesse fare sul punto e soprattutto le motivazioni (ammesso che ce ne siano) per le quali la Regione Lazio titolare delle concessioni a mare non rispetti:

la Legge Regionale in materia di pesca ed acquacoltura n. 4 del 10.03.2008,

il Regolamento Regionale “Disposizioni attuative relative agli impianti di acquacoltura marina in siti costieri riparati” n. 13 del 04.08.2009,

la Delibera di Giunta Regionale “Designazione dell’area sensibile del Golfo di Gaeta” n.116 del 2010.

Tutte queste leggi, regolamenti e delibere attualmente vigenti dicono in maniera chiara che gli impianti di acquacoltura dovevano già essere spostati off shore “ Gli impianti esistenti e autorizzati allo svolgimento di attività di mitilicoltura e pescicoltura siti all’interno dell’area sensibile del Golfo di Gaeta, devono essere ricollocati fuori dall’aria sensibile e posizionati in modo tale che le correnti non convoglino gli apporti inquinanti prodotti nella zona marina individuata come area sensibile”.

Questa è legge! Perché Zingaretti non la fa rispettare?

Ed invece ieri scopriamo da una lettera inviataci e letta a tutto il Consiglio Comunale che il duo Zingaretti/Onorati non solo dimostrano di non sapere neanche dove si trova il nostro Golfo (buono solo per prendere voti) ma che addirittura hanno affidato un nuovo studio, denominato progetto Aza-Lazio, all’Ispra, all’Arpa e all’Ogs spendendo ben 275.000 € di risorse pubbliche (e quindi nostre) il cui esiti li conosceremo tra 26 mesi … circa.

Ma cosa c’è da scoprire? Qui c’è solo da far rispettare le leggi regionali e magari quei soldi spesi per ulteriori studi, visto che ne abbiamo già tanti e tutti vanno nella stessa direzione, si potevano utilizzare per aiutare le concessionarie degli impianti che regolarmente autorizzate potrebbero avere delle chiare difficoltà economiche nello spostamento off shore.

Ci rendiamo conto che il Presidente Zingaretti sia “distratto” da una perenne campagna elettorale ma si passi la mano sulla coscienza e si impegni a lasciare i nostri comuni liberi di poter progettare il proprio futuro e quello dei suoi cittadini nel rispetto di quelle che sono già leggi regionali. Andrebbero solo rispettate”.