Gaeta / Si dimette l’assessore Pasquale De Simone: al suo posto Felice D’Argenzio

Gaeta Politica

GAETA – “Pudore? E perché dovrei nascondermi? L’ha scritto per prima anche Temporeale.info che sono in attesa di collocazione in qualche comune (Terracina, Latina, Itri e naturalmente Fondi) dove, risultando idoneo in diverse graduatorie di concorso, potrei essere chiamato da un momento all’altro”. Pasqualino De Simone dice di essere leggero come una piuma dopo aver protocollato le sue dimissioni, dopo neanche un anno, da assessore ai rifiuti, alla polizia municipale e al demanio marittimo. Insomma motivi personali ma anche strettamente amministrativi perché De Simone era stanco del rapporto, logorato e logorante, con la società appaltatrice dei rifiuti al comune di Gaeta, la Ecocar.

Destinataria di due interdittive antimafia e anche di una gestione controllata da parte della Prefettura di Latina, la Ecocar – sentendo il dimissionario delegato ai rifiuti della Giunta Mitrano – un incubo per Pasqualino De Simone. Il dirigente locale dei Fratelli d’Italia (“torno finalmente al mio primo vero amore, quella politica”) ammette di essere stanco di come il comune di Gaeta – e questa è una grave accusa che rivolge all’amministrazione comunale di cui è stato eletto nel 2017 consigliere di maggioranza prima di dimettersi lo scorso anno per sedersi in Giunta – non si riuscito ancora a promuovere una procedura per avviare la risoluzione del contratto d’appalto. De Simone rifarebbe – lo ammette – quello che “ho fatto in questi mesi ma non potevo più accettare l’etichetta di indossare, io da solo, i panni del Don Chiosciotte contro i mulini al vento. Non ho fatto solo l’assessore ai rifiuti ma ho rivestito altri ruoli che, forse, non mi aspettavano”. De Simone, insomma, era logoro e stanco di alzarsi la mattina all’alba, alla stessa stregua delle maestranze, per verificare sul vasto territorio comunale di Gaeta l’operato (e le presunte violazioni al capitolato di gara) della società appaltatrice del ciclo dei rifiuti, la Eco Car.

L’ex assessore non ce la faceva più a sostenere questo ritmo – la verifica del capitolato di gara non sarebbe stata un onere del dirigente e dei funzionari del settore ? – e così’ ha deciso di farsi da parte “dopo aver – e lo ribadisce – accettato lo scorso anno la richiesta di dimettermi dal consiglio comunale. Mi chiedo e chiedo: chi l’avrebbe fatto al posto mio”. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso colmo nei rapporti tra De Simone e la Eco Car è stata versata venerdì scorso quando sette lavoratori stagionali della società romana avevano inscenato un sit in di protesta davanti il comune temendo di non essere richiamati a lavorare quest’estate per un presunto criterio dell’alternazione. De Simone questa manifestazione la considera un “affronto, una provocazione” nei confronti del comune di Gaeta e, in particolare, nei riguardi del suo assessorato che ora non ricopre più.

L’assessore ha sentito odore di bruciato e ha deciso di scanzarsi prima che l’incendio lo avvolgesse. Ma chi è il sostituto di Pasqualino De Simone? E’ un amministratore di provata esperienza e di antica militanza nel centrodestra, Felice D’Argenzio, che di ambiente si è occupato nella prima (ed unica) consiliatura del Capitano Massimo Magliozzi. Un’ulteriore prova, provata, che l’ex sindaco di Forza Italia dell’opposizione non ha mai fatto parte. Che si sia seduto dal giugno 2017 poi in quella parte dell’aula consiliare è stato un aspetto, fisico e politico, molto marginale. Insignificante…

Saverio Forte