FORMIA – La loro versione è stata apparentemente motivata: siamo venuti a Formia per trovare una villa in affitto dove trascorrere le prossime vacanze estive. A questa tesi non ha creduto affatto il Commissariato di Polizia dopo aver arrestato due dei tre pregiudicati che, sotto controllo da mesi su richiesta della Squadra Mobile della Questura di Salermo, sono considerati organici ed elementi di primissimo piano del clan camorristico dei “Cuomo” molto influente nel territorio tra Cava dei Tirreni e Nocera inferiore, nel salernitano.
Gli agenti del Vice-questore Massimo Mazio, coordinati dal sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, stanno battendo ora un’altra pista, o meglio due ipotesi: il terzetto doveva incontrare qualcuno nei pressi dell’ingresso del parcheggio multipiano “Aldo Moro” (chiuso da qualche giorno) per concertare e dare seguito ai propri piani circa l’”iniziazione” di una presenza criminale su un territorio non proprio naturale qual è il Formia ed il sud-pontino. La Polizia ipotizza che l’incontro sia improvvisamente saltato e i tre hanno cominciato a confabulare tra di loro sino a quando, innervositi, uno del gruppo, un 33enne sorvegliato speciale di Nocera Inferiore, sprovvisto dei documenti di riconoscimento ha aggredito con calci e pugni gli agenti, in borghese, che erano sulle loro tracce. Gli uomini del dottor Mazio erano stati lesti a bloccarlo e ad arrestarlo unitamente ad un altro pregiudicato di 26 anni che, accusato di minacce, violenza, resistenza a pubblico ufficiale, sarà processato per direttissima lunedì davanti il giudice unico del Tribunale di Cassino. Se l’è cavata con un foglio di via un 26enne che non potrà fare ritorno a Formia per i prossimi tre anni.
La brillante e preventiva azione anti-camorra del Commissariato è stata plaudita dal sindaco di Formia Paola Villa che su facebook ha rimarcato come l’episodio di sabato sottolinea la necessità di istituire , dopo la sua recente audizione presso l’osservatorio contro il crimine organizzato della Regione Lazio, una sezione distaccata della Squadra mobile della Questura di Latina o, in subordine, di potenziare quella Polizia Giudiziaria “Siamo certi che il nuovo Questore di Latina, la dottoressa Rosaria Amato, ascolterà i molteplici appelli, perché – ha concluso il sindaco Villa – questi uomini e donne delle forze dell’ordine, non vanno lasciati soli!”. Il sindaco ha formulato gli auguri per una pronta guarigione per gli agenti del commissariato che hanno avuto bisogno di cure mediche e, a nome dei “cittadini di Formia”, ha voluto ringraziare per il lavoro svolto con un monito: di non abbassare mai la guardia contro il crimine organizzato di stampo camorristico.
Saverio Forte