Comune di Sperlonga

Sperlonga / Dirigenti e funzionari rinviati a giudizio, Kelany: “Siano assegnati ad altre aree”

Politica Sperlonga

SPERLONGA – I dirigenti e i funzionari del comune di Sperlonga rinviati a giudizio e che non sono stati sospesi a causa dei loro problemi giudiziari vengano assegnati ad aree diverse da quelle a cui erano assegnati al momento del fatto che ha avuto rilievo penale. E’ lo spirito di una delle osservazioni protocollate al comune di Sperlonga dal locale circolo dei Fratelli d’Italia rispondendo in questi giorni all’avviso pubblicato all’albo pretorio del comune per l’approvazione del piano anticorruzione prevista entro il prossimo 31 gennaio.

Sara Kelany

A presentarle è l’attiva coordinatrice dei Fdi di Sperlonga, Sara Kelany, che sino al marzo 2018 faceva parte della squadra di governo del sindaco Armando Cusani ricoprendo l’importante delega ai fondi e programmi europei. Poi arrivarono le dimissioni dall’incarico che l’avvocato Kelany aveva motivato per “un ormai insostenibile isolamento politico ed istituzionale” da parte dell’amministrazione comunale ma anche constatando “che a causa delle mie posizioni politiche personali si è consumata con la maggioranza, una lacerazione politica insanabile, che mi ha portato a rassegnare le dimissioni”.

La richiesta di trasferire i dirigenti del comune di Sperlonga rinviati a giudizio e, dunque, sotto processo appare complicata ma viene ora motivata dall’ex delegata Kelany con un gesto di buonsenso: “Il Comune di Sperlonga è infatti un comune molto piccolo – osserva – e non sembra sufficiente prevedere, come peraltro impone la legge, uno spostamento del funzionario sotto processo penale ad altro servizio, ma ci sembra una scelta di buon senso ed in linea con i principi dell’anticorruzione, prevedere uno spostamento di area.”

Le ultime vicende giudiziarie che hanno colpito il Comune di richiederebbero – secondo i Fratelli d’Italia – una gestione più oculata delle risorse umane, anche al fine di non creare potenziali conflitti d’interesse. Una prima osservazione presentata dal partito della Meloni è finalizzata “concretamente a riaprire ai cittadini le porte della casa comunale. Il Comune deve essere una casa di vetro, dove i cittadini devono poter essere accolti sempre, si deve tornare a sentire la prossimità tra le istituzioni ed i cittadini, perché è così che si realizza appieno e concretamente il principio di trasparenza nell’esercizio delle funzioni pubbliche”.

Saverio Forte