Formia / Rifugio per i senzatetto, le precisazioni della Croce Rossa

Attualità Formia

FORMIA – In previsione del consiglio comunale di Formia e della riunione dei sindaci e loro delegati in seno al distretto sanitario di Gaeta nonché al fine di mettere a disposizioni dei partecipanti elementi di valutazione corretti, il Comitato locale C.R.I. Sud Pontino, con una nota diffusa a mezzo stampa, precisa quanto segue.

1. Lo scorso anno il rifugio presso il Molo Vespucci di Formia è stato disposto dal Distretto Socio Sanitario (di cui Formia era capofila tramite il commissario Valiante) a seguito dell’input della prefettura di Latina, grazie alla sensibilità ed all’interessamento diretto del prefetto dott.ssa Maria Rosa Trio;

2. Lo scorso anno i soggetti senza fissa dimora ospitati non hanno mai superato la ventina per diverse motivazioni:
a) non tutti i container consegnati ed a disposizione erano effettivamente funzionanti;
b) il campo è partito in ritardo rispetto all’arrivo dei primi freddi, tanto è vero che per diverse settimane si è supplito a questa situazione attraverso le ‘uscite’ dell’Unità di Strada che si sono recate presso i giacigli dei senza fissa dimora con cadenza bisettimanale, come documentato dai mezzi di informazione locali, provinciali e dal sito nazionale di Cri. Di conseguenza alcuni soggetti sensibili hanno trovato altre sistemazioni di fortuna, diminuendo di fatto il numero degli utenti;
c) la quantificazione dell’utenza lo scorso anno ha scontato anche il rifiuto a concedere l’autorizzazione per le attività collaterali. Ci si riferisce al servizio mensa, che era stato faticosamente allestito grazie alla donazione di realtà imprenditoriali, associative, religiose e singoli privati, ma anche ad attività di accoglienza ed animazione. Per conto nostro, pur contro l’interesse dei soggetti ospitati, abbiamo accettato tutte le modifiche imposte pur di offrire il servizio.

“Considerando il nuovo orientamento sanitario volto ad una diminuzione dei costi assicurando l’assistenza tramite il potenziamento della prevenzione, non sfugge che i costi di degenza in struttura sanitaria per una singola broncopolmonite siano per il Sistema Sanitario Nazionale superiori al costo dell’intero campo per un periodo di tre mesi” – ha dichiarato il presidente di C.R.I. Sud Pontino, Emilio Donaggio. “Nel Pontificale pronunciato durante la messa di Natale l’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari ha voluto ricordare come ‘Dio si accampa’ dentro ognuno di noi. Io laicamente aggiungo che occuparsi della povertà estrema non è una pratica da evadere ma una realtà a cui ogni anno, accanto al contributo del distretto socio sanitario, decine di persone hanno aggiunto il loro, sostenendo i nostri volontari in ogni modo possibile. Non disperdiamo – conclude – questo patrimonio umano di valori”.