ITRI – Sono stati registrati importanti sviluppi dopo il drammatico incidente stradale nel corso del quale, domenica sera, poco dopo le ore 21, lungo la strada Statale Appia, all’altezza dello svincolo della stazione ferroviaria di Itri, aveva perso la vita Claudio Mancini, di 65 anni di Fondi. Il conducente che avrebbe investito l’uomo, di 72 anni di Itri, è tuttora indagato per omicidio stradale. L’hanno reso i rispettivi legali, Gianluca De Meo e Giuseppe Cece, dopo la prima informativa inviata dai Carabinieri della Stazione di Itri al magistrato di turno, il sostituto procuratore Emanuele De Franco. Non sono state ancora chiarite le modalità che avrebbero procurato il gravissimo incidente stradale a causa del quale si trova ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Dono Svizzero di Formia la moglie della vittima. Il suo quadro clinico è ancora grave ma le sue condizioni sono fortunatamente stazionarie e i medici ottimisticamente l’hanno dichiarata fuori pericolo.
Relativamente a questo ennesimo tributo di sangue da parte della statale Appia si preannuncia ora una guerra di perizie. Almeno stando a quanto preannunciato dalla difesa del conducente di 72 anni che, rispetto all’utilitaria sulla quale si trovavano Mancini e la moglie, viaggiava in direzione di Itri. Ha raccontato di essersi scontrato con l’auto di Mancini dopo che la stessa aveva urtato un’altra autovettura nella delicata fase di sorpasso. Sono ipotesi che naturalmente dovranno “fare i conti” con quanto scriveranno i Carabinieri nella loro informativa inviata al magistrato di turno. La difesa del 72enne intende conoscere quanto è deceduto Mancini: in seguito alle conseguenze del primo tamponamento o a causa del frontale per il quale è indagato il pensionato di Itri.
L’uomo ha aggiunto di più ai Carabinieri: per la colpevole ed annosa assenza di un impianto di pubblica illuminazione lungo uno dei tratti più pericolosi della Statale Appia sarebbe stato sul punto di investire i primi soccorritori – cittadini residenti nella zona – che stavano prestando le prime cure a Mancini e alla moglie. Sarà importante verificare, dunque, il contenuto del rapporto dei Carabinieri del luogotenente Giovanni Persico ma anche quello della scheda tecnica del personale sanitario del 118, i primi ad intervenire sul luogo dell’incidente stradale. Intanto l’unica notizia positiva trapelata all’indomani di questa tragedia riguarda lo stato clinico della moglie di Mancini: è di gran lunga migliorato che ha consentito alla donna di essere dichiarata fuori pericolo.
Saverio Forte