Cassino/ A lezione di immigrazione con Felix Adado

CASSINO – Uni-verso integrato domani 30 aprile farà tappa all’Istituto Righi di Cassino dove Felix Adado, esperto di immigrazione incontrerà gli studenti del Liceo Artistico.

“In un momento storico come questo – afferma l’assessore Danilo Grossi – in cui l’immigrazione è vista in maniera negativa da gran parte dell’opinione pubblica e dopo la tragedia del canale di Sicilia che ha visto 800 immigrati perdere la vita e su cui, purtroppo, nel nostro Paese si è scatenata una querelle razziale a dir poco sgradevole, abbiamo voluto fortemente portare avanti questo progetto rivolto agli studenti per affrontare un tema tanto delicato e sui cui spesso si fa disinformazione. Uni-verso integrato è un’associazione di promozione sociale che collabora con diverse ONG soprattutto per favorire l’accesso dei bambini e dei ragazzi allo studio in aree particolarmente svantaggiate del continente africano ed allo stesso tempo è un progetto, gestito da Adado, che prevede incontri didattici sul tema dell’immigrazione con studenti delle scuole superiori. Abbiamo scelto di portare questa iniziativa nelle scuola superiori di Cassino perché crediamo fortemente che il confronto e l’approfondimento siano il modo migliore per stimolare la coscienza critica dei ragazzi su un tema così importante che spesso viene affrontato in maniera superficiale e dipinto nella sua accezione negativa. Questi incontri – il primo si è avuto lo scorso 18 aprile presso il Liceo Scientifico ed entro la fine dell’anno coinvolgerà tutti gli istituti superiori della città – hanno lo scopo di spiegare alle nuove generazioni che certi stereotipi rispetto a tale fenomeno non rispondono alla realtà. Per farlo abbiamo scelto uno dei migliori esperti a livello nazionale; Felix Adado appunto, la cui storia personale è un esempio di integrazione che parte proprio dall’immigrazione e dalla fuga, per ragioni politiche, dal Togo sua nazione di appartenenza. Dal 2005, quando è arrivato in Italia, Felix Adado, è passato dalla miseria alla clandestinità, dalle notti trascorse alla stazione Termini fino all’incarico come mediatore culturale conferito dal Ministero degli Affari Esteri. Nessuno meglio di lui, quindi, può spiegare ai ragazzi che c’è molto da sapere su certi fenomeni, e che le manifestazioni xenofobe, oltre che gli scandali, verificatisi in Italia, che hanno mostrato al mondo l’affarismo che si cela dietro l’immigrazione, sono solo la parte peggiore di questa società.”

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