Formia e Cicerone: Antonella Prenner parla del suo romanzo storico “Tenebre” (video)

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FORMIA – E’ già un meritato successo letterario, in tutte le librerie italiane e anche nell’innovativo formato e-book, “Tenebre” , il primo romanzo che la professoressa universitaria di Formia Antonella Prenner (insegna filologia e letteratura latina presso l’Università “Federico II” di Napoli) ha presentato in anteprima nazionale l’11 maggio scorso ad Arpino, presso l’hotel “Il Cavalier D’Arpino” nell’ambito delle ricche iniziative promosse per il Certamen Ciceroniamun Arpinas 2018. Di questo speciale debutto letterario (edito da Sem) la professoressa Prenner, sino allo scorso dicembre assessore “tecnico” alla cultura del Comune di Formia, ne parla nell’intervista video allegata.

LA TRAMA. Il romanzo ruota attorno ad una fredda notte di marzo del 44 avanti Cristo, una notte di sangue che ha cambiato il corso della storia antica. Marco Tullio Cicerone riceve una tremenda profezia: Giulio Cesare, che giace cadavere trafitto dai pugnali dei congiurati, capeggiati da Marco Giunio Bruto e Gaio Cassio Longinio, gli appare in sogno e gli rivela il giorno della sua morte. Angoscia, sgomento e attesa dei fati si fondono nell’animo di Cicerone alla speranza di restituire la libertà a Roma. Ma la realtà diventa di giorno in giorno più dura e sangue chiama altro sangue. La funesta guerra civile, ormai inevitabile, non risparmierà nessuno. L’intensa voce narrante di Cicerone, protagonista di questo mirabile romanzo, si rivolge a Tullia, figlia diletta e troppo presto strappata al suo amore di padre. A lei e a noi racconta la fine della sua vita e del sogno della libertà, gli intrighi e i drammi di un tempo irripetibile in cui sullo sfondo non poteva non esserci Formia, luogo prediletto dall’oratore e uomo politico arpinate per “caricare in qualsiasi periodo dell’anno le pile” e luogo in cui la sua prediletta figlia muore per le conseguenze di un parto. Convinto purtroppo di essere sul punto di raggiungerla, Marco Tullio Cicerone confida a Tullia i suoi turbamenti, le angosce, le speranze ma anche – osserva la professoressa Prenner – il suo amore per quella libertà che lo ha portato ad assumere decisioni con una particolare valenza tragica .

“Tenebre” è un’esauriente fotografia in cui viene immortalata un’epoca sconvolta – come la nostra – da personalismi, ambizioni e passioni mentre quella Roma sta per piombare in una guerra fratricida e devastante. Il romanzo della Prenner, che ha scritto numerosi e importanti studi sulla letteratura antica, contiene anche sentimenti intensi da parte di un’anima turbata che delinea i volti e le personalità della congiura ma anche il colorato viaggio che Cicerone effettua da Roma verso l’amata Formia.
Saverio Forte

Intervista ad Antonella Prenner