Formia / Elezioni comunali, è polemica sulle liste presentate

Formia Politica

FORMIA – La sensazione è generalizzata: la commissione mandamentale riporterà l’ordine nella regolarità della presentazione delle 15 liste che sostengono i sei candidati a sindaco per le elezioni amministrative del comune di Formia del 10 giugno. La fretta fa partorire i gattini ciechi – recita una vecchia massima proverbiale – questa volta dettata o, meglio, provocata da un quadro politico frammentato soprattutto nel centro destra formiano. Alcuni cambi di casacca in corsa – il più clamoroso quello della “signora” più poliedrica di sempre della politica cittadina, Eleonora Zangrillo – hanno costretto i presentatori delle liste a compiere autentici miracoli per portare alla segretaria comunale liste con il minor numero di errori procedurali possibile.

A gettare tantissima benzina sul fuoco ci ha pensato con un post sul suo profilo facebook il candidato sindaco del Pd Claudio Marciano che ricorre alla prudenza quando evita di citare Forza Italia: “Per raccogliere quattrocento firme autenticate in maniera legale, abbiamo impiegato cinque giorni. Questo ha richiesto la chiusura delle candidature una settimana prima dell’avvio delle sottoscrizioni, la mobilitazione di tutti i candidati, la presentazione dei moduli in Comune per accelerare il completamento delle 175 firme a lista previste dalla legge. Come diceva Lubrano, la domanda nasce spontanea. Ma chi alle ore 20 di ieri (venerdì) sera ancora non aveva presentato alcuna candidatura, organizzato alcun banchetto per la raccolta firme, fatto mezza fotografia alle proprie sedi di partito per mostrare l’adesione dei propri militanti, depositato al Comune alcuna lista per farla sottoscrivere ai cittadini, come fa, nel giro di 16 ore comprese quelle notturne, a trovare centinaia di persone da mettere davanti a un pubblico ufficiale per l’autentica delle firme? E’ vero che ci sono candidati che sono passati da un progetto politico ad un altro solo pochi giorni, se non proprio alcune ore fa? La sottoscrizione dei cittadini è avvenuta con la lista dei consiglieri completa? Qual è la data dell’accettazione delle candidature? E’ successiva a quella in cui sono state certificate le liste? Sappiamo che il rispetto delle procedure burocratiche per le candidature è gravoso, ma è la legge, e la legge si rispetta anche quando non ti conviene. Se qualcuno si sentisse mai al di sopra delle regole, sappia – ha concluso il candidato del centrosinistra – che noi saremo in prima linea per fargli capire che si sbaglia”.

Ma l’altro fronte caldo all’interno di Forza Italia l’ha promosso lo stesso Merenna che, dopo la sua esclusione dalla lista di Forza Italia, ha attaccato frontalmente l’avvocato Cardillo Cupo: “Dico a tutti i miei elettori di non votare una persona falsa ed arrogante che si è presa gioco di me e della dignità – ha scritto su facebook Merenna – Un personaggio alquanto discutibile che ha stornato la mia candidatura al consiglio comunale giudicandomi un impresentabile quando egli è colui – con diretto riferimento all’avvocato Cardillo Cupo – che guadagna difendendo personaggi discutibili (quali, però, non li menziona, ndr). Oggi più che mai chiedo a tutti coloro che conoscono la mia persona di votare la signora Paola Villa per evitare di mettere la nostra città nelle mani di costui…” Erasmo Merenna che ha mille difetti ma non quello di silenziare la propria coscienza, anticipa che terrà “a giorni una conferenza stampa dove dovrò dettagli di cose a mia conoscenza di molti personaggi candidati nelle liste del centro destra…”

In attesa di queste rivelazioni di Merenna, dallo schieramento di Cardillo Cupo sono arrivate due novità politicamente significative. La prima è importante per i futuri equilibri della coalizione: la componente centrista, quella storicamente ispirata dal compianto senatore e sindaco Michele Forte, non esiste praticamente. I “Centristi per Formia” (ex Udc) e il suo movimento giovanile (Generazione Formia, la cui lista non è stata riproposta per le prossime amministrative) si sono fusi all’interno della formazione della Lega che, grazie ad una strategica operazione romana dell’ex assessore regionale Aldo Forte, potrebbe col tempo cannibalizzare sul piano elettorale l’alleato mai tanto amato che si chiama Forza Italia…”

Del gruppo uscente degli azzurri, poi, due sole conferme anche se in due formazioni diverse: “mister preferenze” Gianluca Taddeo è capolista di Forza Italia, l’ex candidato a sindaco del 2013 Erasmo Picano capeggia quella dell’Udc trincerandosi, a distanza di 25 anni esatti, dietro lo scudocrociato democristiano. Mancano all’appello Carla Ciano e il regista dell’operazione che ha portato alla candidatura di Cardillo Cupo, il presidente del consorzio industriale del sud-pontino Salvatore Forte. E’ degnamente rappresentato in lista dalla sorella Tania che non può che far bene… soprattutto quando la politica è un gene del proprio Dna, del proprio vissuto familiare.

Saverio Forte