FONDI – Sabato 25 e Domenica 26 Aprile scorsi una delegazione della cittadina statunitense di Millbrook, situata a un’ora di treno da New York, è ritornata a Fondi ed ha visitato la città, incontrando anche il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo. L’evento ha rinsaldato l’amicizia e la forte unione tra le due città, rinverdite nel mesi scorsi con l’inaugurazione a Millbrook del “Museum in the Street”, il primo che racconta la storia dell’immigrazione in lingua inglese e italiana attraverso 29 pannelli dislocati in strade e parchi per promuovere il senso di identità storica della comunità locale e tramandarla alle future generazioni.
A guidare la delegazione a Fondi c’era la giornalista Barbara Pierce, co-chair del Museo di Millbrook, che con il marito Charlie ha creato l’esposizione permanente. Presenti anche Rodrigo
Soddisfazione e gratitudine è stata espressa dal Sindaco Salvatore De Meo nell’accogliere la delegazione e nel ricevere uno dei pannelli originali che caratterizzano il museo, commovente
Marzo 1902 si trovavano a bordo diversi fondani, registrati sulla lista con la destinazione di “Millbrook, NY”. Erano Gregorio Orticelli, Gerardo Rotunno e suo figlio Onorato, Alberto Leone, Demetrio Polocellio, Arcangelo Cardinale, Francesco Antonio Manzi, Franco Antonio. Tante altre famiglie di Fondi li seguirono nei mesi e negli anni successivi, come i De Bonis, i Di Fazio, i Massarella, i Magnarella, e tutte diedero un significativo contributo allo sviluppo di Millbrook e al suo progresso economico”.
Complimenti sinceri in favore della città di Fondi sono stati espressi dalla prestigiosa delegazione:
“Ci siamo sentiti come a casa nostra, la cortesia è palpabile e tutto è curato con amore”. Del gruppo anche la figlia della co-direttrice, Sheila Pierce Ortona, accompagnata dal marito Lorenzo Ortona, diplomatico presso il Ministero degli Esteri a Roma. E con loro anche Al (Alberto) e Brenda De Bonis, i cui nonni erano fondani; Gayle Tripp, Mike e Renee Ciferri e l’artista Jack Portland.
L’augurio, al momento dei saluti, è stato quello di rivedersi presto, magari a Millbrook per omaggiare il lavoro e la presenza di tanti discendenti fondani e italiani.