Formia / Simeone: “Ospedale nel caos”. Ma arriva la replica dell’Asl di Latina

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FORMIA – Smaltita la delusione per la sua mancata elezione alla vice-presidenza dell’assemblea della Pisana, il rieletto consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone lancia un altro grave atto d’accusa sulla gestione dell’ospedale della sua città, il “Dono Svizzero” di Formia. Nel mirino dell’esponente azzurro è finito il mal funzionamento di una delle eccellenze del più importante nosocomio del Golfo, la Medicina Generale, che di fondamentale importanza per il Dea di primo livello, è alle prese con pochi medici, turni massacranti e servizi a rischio. Simeone sostiene come il reparto di Medicina d’urgenza sia parte integrante ed indispensabile per l’attività del Pronto soccorso che, in attesa di conoscere il suo nuovo dirigente, rischia di non svolgere un’assistenza rapida, efficace ed efficiente ai pazienti di un comprensorio sul cui territorio risiedono oltre 100 mila persone che crescono esponenzialmente durante la stagione estiva.

Il consigliere regionale di Forza Italia di Formia e dell’intera provincia di Latina sostiene che quanto accade all’ospedale “Dono Svizzero”, centrale per l’offerta sanitaria nella provincia pontina e nell’area del Golfo, non è altro – rincara la dose – se “non la naturale conseguenza di una politica, quella di Zingaretti e della sua maggioranza, che in questi anni si è basata solo sugli annunci e sulle promesse mancate e su una politica priva di qualsivoglia forma di pragmatismo. Il presidente Zingaretti oggi parla dell’ennesima rivoluzione e di un Lazio che riparte. Ma stando a quanto vediamo intorno a noi l’unica cosa che è realmente ripartita sono i walzer di poltrone e di incarichi. Mancano i contenuti come sono mancati nei cinque anni precedenti. Attendiamo Zingaretti in aula per sapere cosa intenda fare per la sanità, oltre a nominare un assessore al ramo, e siamo pronti ad una battaglia all’ultimo respiro affinchè l’ospedale di Formia, e tutta la sanità nella provincia di Latina, siano oggetto di interventi rapidi, seri e mirati a risolvere le reali criticità a partire proprio dall’implementazione della pianta organica del reparto di medicina di urgenza di un Dea di I livello, come quello del Dono Svizzero di Formia, purtroppo ancora sulla carta”.

A replicare in tempo reale al consigliere regionale azzurro è stata la direzione generale dell’Asl di Latina secondo la quale il reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Formia non presenta carenza di personale infermieristico e l’unica criticità venutasi a creare è legata prevalentemente a dimissioni volontarie del personale medico. L’Asl pontina puntualizza di lavorare “sulle principali priorità” ma le risposte necessarie “hanno comunque bisogno di tempi che spesso non sono immediati”. Con la delibera numero 170 del 9 marzo 2018 sono stati indetti avvisi pubblici per la formalizzazione di graduatorie da utilizzare a scorrimento per incarichi a tempo determinato per la durata di 24 mesi, a dirigenti medici di diverse discipline, tra cui Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Le graduatorie formate per ciascuna specialistica in caso di necessità, saranno impiegate anche per coprire le vacanze di posti presenti in Presidi Ospedalieri diversi da quelli per cui sono state bandite le procedure pubblicate sul Burl n.24 del 22 Marzo 2018. L’Asl di Latina ha anche precisato che relativamente alla nomina del Direttore della Uoc del Pronto soccorso del Dono Svizzero di Formia l’Azienda è stata autorizzata a bandire il concorso che sarà deliberato entro la fine del mese di aprile.

Saverio Forte