Itri / Bomba carta contro l’abitazione della sua ex, divieto di avvicinamento per un 30enne

Cronaca Itri

ITRI – Poteva conoscere un epilogo tragico il gesto di un uomo di 30 anni che ha pensato di vendicarsi a modo suo dopo la decisione dell’ex fidanzata, di 29 anni di Itri, di interrompere il rapporto sentimentale dopo soli quattro mesi. Non ha esitato, in pieno giorno, a lanciare una bomba carta sotto quella che considerava l’abitazione dell’ex, a Itri. Un gesto grave compiuto alla presenza di alcuni passanti e bambini, gli stessi che hanno offerto un importante contributo agli agenti del commissariato di Polizia di Gaeta per individuare l’uomo.

I movimenti del trentenne da tempo erano monitorati dagli uomini del Vice questore Maurizio Mancini che avevano raccolto la denuncia della 29enne che, esasperata dal comportamento dell’ex fidanzato, aveva deciso di denunciarlo. Il 30enne però ha sbagliato il luogo della sua spedizione punitiva: dove è stata lanciata la bomba carta risiedono i genitori dell’ex fidanzata che per motivi di sicurezza e su richiesta della Polizia è andata a vivere in un luogo segreto e sempre ad Itri. All’uomo gli agenti del commissariato di Gaeta hanno notificato ora un’ordinanza che, emessa dal Gip del Tribunale di Cassino, gli vieta l’avvicinamento e la comunicazione con la ragazza, un provvedimento che se l’uomo violasse gli costerebbe l’arresto immediato.

Le indagini dei poliziotti erano scattate subito dopo la denuncia della 29enne e gli elementi di prova acquisiti hanno convinto il sostituto procuratore Beatrice Siravo a chiedere al Gip del Tribunale il provvedimento cautelare per il 30enne. La vittima infatti ha raccontato che già lo scorso anno aveva subito minacce, percosse, ingiurie e lesioni personali dal 30enne, fino all’episodio dell’esplosione sotto l’abitazione dei suoi genitori. Una situazione insostenibile che ha portato la giovane a vivere in uno stato di ansie e timori continui, culminato con la scelta di abbandonare l’abitazione dei suoi e chiedere ospitalità ad un conoscente.

Saverio Forte