Formia / Pastificio Paone protagonista alla Fiera di Amsterdam (video)

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FORMIA – Il pastificio Paone ora non vuole più fermarsi. Dopo aver confermato nel 2017 il proprio trend di crescita, l’azienda alimentare di Penitro a Formia ha iniziato il suo nuovo anno con un nuovo contatto nei mercati esteri. Da domenica il nuovo amministratore unico Fulvio Paone si trova in Olanda, ad Amsterdam, a dare una continuità all’impegnativo ed intenso processo della nuova internazionalizzazione del pastificio iniziata in agosto a Pechino all’”Anufood China” e, lo scorso novembre, a Vilnius, in Lituania ospite del “Baltic Food in Lituania”, la più importante manifestazione che, dedicata alle forniture per la ristorazione ed ai prodotti enogastronomici, è considerata l’eccellenza del settore agroalimentare nei Paesi Baltici. E con questo intento il pastificio Paone è orgoglioso di far parte della squadra di prestigiosi marchi del “made in Italy” che sino a mercoledì sta dando alla “Bellavita Expo” ad Amsterdam in quello che è considerato, grazie ai suoi 108mila metri quadrati, il più grande centro congressi dei Paesi Bassi, il “Rai Amsterdam”. Lavorando a fianco di “Horecava”, la più grande fiera dedicata all’industria alimentare olandese, “Bellavita Expo” spera di attirare oltre 69mila visitatori al padiglione italiano all’interno del Centro Esposizioni RaI.

Sin dalla sua fondazione avvenita nel 1893, l’organizzazione RAI è diventata un luogo importante per costruire e rafforzare connessioni commerciali e generare un interesse più ampio. Ha iniziato come il Vereniging ‘De Rijwiel-Industrie’ (Associazione ‘l’industria della bicicletta’) prima che l’attuale sito venisse aperto nel 1961 e più volte oggetto di ampliamenti al punto da ospitare ora 11 sale, 22 sale conferenze e sette ristoranti e, nei prossimi mesi, anche il “Rai Nhow Amsterdam Hotel. La struttura fieristica, grazie ai suoi ottimi collegamenti di trasporto sia con i mezzi pubblici che via auto, dispone di ampi spazi di parcheggio in loco e all’esterno. Si trova a 8 minuti dal centro di Amsterdam e 15 minuti dall’aeroporto di Amsterdam Schiphol; Si tratta, insomma, di una struttura ottimale per gli espositori (come il pastificio Paone di Formia) interessanti ad espandersi nei mercati olandesi e per i compratori scoprire il meglio dei prodotti alimentari ed artigianali Il pastificio Paone è protagonista dei suoi prodotti, quelli vecchi e nuovi, in apposite degustazione con l’intento di farli apprezzarli – e dunque formalizzare subito importanti commesse – con i vicini mercati del Lussemburgo e del Belgio.

Ma a denunciare la situazione in cui si è costretti a “fare impresa” oggi a Formia è uno dei nuovi soci del pastificio, Domenico Paone, che, ricorrendo all’ironia, la considera un’avventura e, giocando con le parole, un’impresa. “E’ economicamente svantaggioso esercitare l’attività di imprenditore a Formia, specie nella sua zona industriale, che potrebbe essere considerata, per il solo fatto di esistere, un fiore all’occhiello se fossimo in un paese del terzo mondo –dice Paone – Considero strano che non sia stato dato un riconoscimento pubblico a tutti quei dirigenti nonché politici della nostra somma amministrazione comunale, che hanno ideato e sviluppato questa oasi industriale. Ma meno male che l’indispensabile consorzio industriale c’è. Meno male che il Consorzio c’è.”

Paone denuncia come dal 2011 si susseguono delle micro interruzioni elettriche, sopratutto nei fine settimana e più frequentemente quando c’è maltempo. Per un’azienda che lavora a ciclo continuo con macchinari gestiti da componenti elettronici è una vera manna. Da maggio 2017 si è aggiunta anche l’interruzione idrica, che per un’azienda di produzione è il massimo desiderabile. Del resto basta produrre negli orari di erogazione dell’acqua. Epoi? Niente. C’è solo l’infrastruttura stradale che andrebbe studiata nell’università. Uno svincolo per Cassino realizzato e mai operante, ma si sa, avanzava dell’asfalto e poi vogliamo pure far esercitare questi tecnici così da non lasciarli scappar via da Formia se non addirittura dall’Italia. Un ponte chiuso per mesi, e senza alcun intervento ristrutturale, riaperto con i Jersey così da andare per benino in fila indiana. E il manto stradale? Tutto okay, è a prova di rally. In definitiva, fai impresa a Formia? hai fatto bingo o meglio un terno a lotto”.

Saverio Forte

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