Minturno / “Il sud pontino ha sete”, le associazioni: “Vogliamo un tavolo di confronto con Ato4” (video)

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MINTURNO – Meglio tardi che mai. Una lettera ai vertici dell’ente Gestore e dell’Ato 4 per capire le “ragioni reali” alla base di un’emergenza sociale e, ancor prima, igienico-sanitaria e poi una proposta di legge che invierà al suo datore di lavoro, la Regione, che individui definitivamente a chi spetta il ruolo di controllo rispetto a chi gestisce la risorsa acqua. E i controlli dovranno essere di due tipi, esterno (da parte dell’assemblea dei sindaci) e soprattutto interno. E’ stato l’annuncio del garante idrico regionale Paola Perisi, in effetti, l’elemento che ha caratterizzato positivamente il convegno organizzato giovedì pomeriggio dalla Confconsumatori provinciale di Latina e dall’associazione Pendolari Stazione Minturno Scauri che, dal titolo “Il Sud Pontino ha sete! Il servizio idrico integrato e l’emergenza idrica: le difficoltà dei cittadini!”, si è svolto presso l’aula magna del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno.

L’avvocato Perisi ha avuto molto coraggio a rispondere l’invito dei presidenti Franco Conte e Franco Valerio e ad affrontare l’inferocito pubblico (non numeroso, per la verità) partecipante all’atteso momento di confronto organizzato presso l’istituto di via Santa Reparata ma la volontà di “andare sino in fondo” e di “promuovere un confronto trasparente e costruttivo” con i rappresentanti dei consumatori e con le più significative realtà associative del comprensorio è stato mortificato dall’incredibile assenza di chi, Acqualatina e l’Ato 4, avrebbero dovuto spiegare cosa è successo e cosa sta avvenendo, ad autunno inoltrato, nel sud pontino relativamente alla persistente carenza idrica. E invece l’ente gestore e l’Ato 4 avevano garantito la partecipazione dei rispettivi presidenti, Michele Lauriola ed Eleonora Della Penna, dopo aver garantito il rispettivo patrocinio al convegno. E invece le loro assenze hanno fatto rumore, hanno contribuito ad esasperare gli animi, già molto tesi, di molti cittadini che, denunciando come siano ancora a secco i rispettivi rubinetti, hanno rimarcato la latitanza – anche questa incomprensibile – dei sindaci dei comuni del Golfo.

Intervento Paola Perisi, Garante regionale idrico

Ha fatto eccezione la presenza (iniziale) del sindaco padrone di casa, Gerardo Stefanelli, al punto il presidente della Confcommercio Lazio sud Giovanni Acampora, sollecitando l’intervento personale del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a commissariare l’attuale governance di Acqualatina, ha fatto ricorso ad un’efficace metafora cinematografica: “Questo convegno ricorda molto una scena del film “Cast Away” in cui cui il naufrago su un’isola lontana e deserta dell’Oceano Pacifico sente il dovere di parlare con qualcuno e che fa? Prende un pallone presente nella stiva dell’areo caduto in mare e gli mette una parrucca e gli disegna gli occhi, un naso ed un bocca…”

Intervento del sindaco Gerardo Stefanelli

L’avvocato Perisi ha fatto fatica, nella fase iniziale del convegno, a nascondere il proprio imbarazzo, misto a disappunto, quando sono stati mostrati i filmati e le foto che hanno ben sintetizzato, soprattutto in estate, la drammaticità dell’emergenza idrica e, paradossalmente, l’esistenza di numerose perdite lungo la superata rete idrica al punto da definire l’intera situazione “inverosimile ma purtroppo reale”. Il garante idrico regionale chiederà il conto all’ente gestore su quanto avvenuto e sta continuando a avvenire sollecitando un piano urgente per il potenziamento degli investimenti a livello infrastrutturale e di collegamento delle tre sorgenti esistenti sul territorio del Golfo alle stessi reti idriche”. Per il sindaco Stefanelli un’azione di controllo va subito promossa sulla gestione dello Sto, la segreteria tecnica operativa dell’Ato 4, e in quest’ottica ha chiesto, attraverso l’avvocato Perisi, che Regione Lazio, organo deputato a farlo, nomini un proprio rappresentante in una struttura, che è tecnica, composta soltanto da una dirigente (che si occupaanche di viabilità presso l’Amministrazione provinciale)e da due funzioni. Stop.

Ai lavori hanno preso parte anche Antonio Villano, presidente dell’Otuc di Latina, e Daniela Cardelli, del comitato spontaneo dei cittadini del Basso Lazio e le sue finalità sono state illustrate nella relazione finale dal professor Valerio e dalla conclusioni dell’avvocato Franco Conte: “ Alla fine di novembre il sud-pontino ha ancora sete, segno che qualcuno ha sottovalutato la gravità di questa emergenza, sociale ed economica, che sta condizionando la vivibilità (e non solo) dell’intero comprensorio meridionale della provincia di Latina ormai dallo scorso mese di maggio. Le nostre due associazioni e tante altre realtà associative e di cittadinanza attiva dell’intero Sud Pontino da mesi si stanno prodigando per tenere e mantenere alta l’attenzione sui disagi dei cittadini e sui loro diritti, sempre nell’alveo della legalità con l’intento di pungolare e di sensibilizzare l’ente gestore e, più complessivamente, tutte le istituzioni a tentare di risolvere una delle più gravi crisi idriche di sempre. Tutto quanto sta accadendo era prevedibile alla luce dei temuti cambiamenti climatici in corso? È tutto solo conseguenza di questo? Ci sono responsabilità di gestione e controllo in quanto fatto e in quanto non fatto? Questi solo alcuni degli interrogativi che i cittadini si pongono da mesi e lo scopo dell’evento è stato principalmente quello di riordinare le idee, le proposte tenendo ancora alta l’attenzione sul problema, perché consapevoli che nulla ancora è stato davvero fatto per scongiurare il prosieguo della crisi”.
Saverio Forte